William Turner
Attività artistica
William Turner è, con John Constable, il pittore inglese più rappresentativo dell'800.
In lui trovano compiutezza alcune tematiche destinate a lasciare una traccia importante tra molti esponenti della nuova pittura in Europa: il fervore romantico, l'idea del sublime, la riscoperta della natura come luogo di espressione delle forze cosmiche e della potenza divina.
Turner è un grande pittore di paesaggi e vedute. Ma il soggetto per cui è, giustamente, più famoso sono le marine.
In queste opere Turner si discosta nettamente dai suoi contemporanei. Il suo interesse non è rivolto a una raffigurazione della natura attraverso la descrizione dei particolari, come è il caso di Constable. Negli anni della maturità Turner è attratto soprattutto dalla rappresentazione degli effetti luministici e atmosferici. Nelle marine compaiono vascelli che brillano sullo sfondo dell'alba. Ma con l'andar del tempo, la composizione perde sempre di più la sua sostanza materiale. Finisce, così, per basarsi esclusivamente sull'interazione impalpabile tra la luce, le nubi che la filtrano, e la nebbia che galleggia sull'acqua. Nella tensione di rendere l'energia sublime di queste forze, le forme si stemperano, la natura diventa immateriale. Acqua, terra e cielo lasciano il posto a un turbine vorticoso di tinte pallide che possono ricordare certi risultati della pittura informale.
Le ultime tele di Turner non furono apprezzate immediatamente dai contemporanei. Giocarono, però, un'influenza fondamentale sugli impressionisti francesi e su alcune correnti simboliste di fine '800.