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| Introduzione
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| Artdreamguide è un sito internet completamente gratuito. La sua consultazione non si paga e non presenta aree riservate.
E allora come fa a mantenersi?
Innanzitutto, con la pubblicità e le sponsorizzazioni. Va detto, però, che su internet queste forme di entrate oggigiorno sono alquanto risicate. Per ottenere risultati interessanti bisognerebbe riempire un sito di banner, inserzioni, richiami di ogni tipo e finestrine che si aprono da tutte le parti. Ma questo rompe. E a noi di Artdreamguide non piace rompere...
Un modo più utile e costruttivo è quello di offrire agli utenti del sito beni e servizi da acquistare. Ad esempio: libri, cataloghi, video, poster, macchine fotografiche, ecc.
Chiariamo subito! Prodotti e servizi non vengono venduti da Artdreamguide direttamente. A vendere effettivamente sono altri siti, specializzati ciascuno nel commercio elettronico di un particolare prodotto. Il sito di partenza, Artdreamguide, funge da "indirizzatore" verso questi siti specializzati. Per la sua funzione di "indirizzatore", Artdreamguide viene ricompensato dal sito venditore con una piccola provvigione sulle vendite generate, ovvero gli acquisti compiuti dagli utenti provenienti da Artdreamguide.
A ben guardare, si tratta pur sempre di pubblicità. Ma di un genere particolare... È, infatti, una pubblicità che consente a noi di Artdreamguide di scegliere i siti da segnalare. Inoltre, consente all'utente di scegliere i beni o servizi che gli possono servire.
Perché il sistema funzioni occorre però una cosa: che l'utente che compra provenga da Artdreamguide. Solo così viene riconosciuto ad Artdreamguide il piccolissimo compenso cui ha diritto.
Se un utente entra in un sito specializzato senza passare da Artdreamguide e compra, l'utente non ne trae alcun vantaggio e Artdreamguide non si becca niente...
Quindi, attenzione... Noi ci impegnamo a non mettere pubblicità di creme rassodanti e vogatori, e a non cercare di vendervi suonerie. Voi, in cambio, se volete acquistare un poster o un libro, non andate direttamente nel sito venditore. Non ci guadagnereste nulla. Entrate invece in Artdreamguide e seguite i link al sito che cercate.
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| La mostra: "Lucio Fontana", a Legnano (MI)
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| "Quella roba lì la saprei fare anch'io..."
Questo era, fino a non molto tempo fa, uno dei commenti più frequenti delle persone alla vista di un quadro di Lucio Fontana con i tagli. L'opinione comune era, infatti, che la qualità di un'opera d'arte consistesse soprattutto nella perizia tecnica dell'artista. E per praticare due o tre tagli su una tela bianca o rossa non ne occorreva certo un granché.
Con il passare del tempo, le cose sono cambiate. Il pubblico ha capito l'enorme carica innovativa del lavoro di Fontana. Sempre più persone hanno cominciato ad apprezzare le qualità estetiche e l'essenzialità di quelle tele tagliate.
I prezzi dei "tagli" Fontana sono saliti alle stelle. Saliti talmente che qualcuno, nell'impossibilità di permettersi un originale, si fa il suo personale Fontana da sé. Ed è così che ci si rende conto quanto siano difficili da imitare quelle tele tagliate.
In ogni caso, la carriera artistica di Fontana non è dominata solo dai "tagli". Dopo il 1947 ha realizzato in sequenza anche tele con buchi, pietre, crateri, anilina, squarci su metallo, tagli nella creta, teatrini. Ed altro ancora...
Una bella mostra nel Palazzo Leone da Perego di Legnano documenta l'intensa attività di Fontana nel corso del dopoguerra.
In Artdreamguide puoi trovare una presentazione della mostra.
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| L'artista: Lucio Fontana
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| In Europa, gli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale furono molto difficili.
Quasi tutte le nazioni si trovarono a fronteggiare situazioni di emergenza. In molti casi dovettero persino ricostruirsi una propria identità sociale e culturale (ad es. la Germania).
La pesantezza dei primi anni del dopoguerra è ben rispecchiata dal groviglio dell'arte informale. La rinuncia a rappresentare forme ben definite aveva l'obiettivo di sondare il profondo dell'essere umano. A parlare sulla tela non erano più volti, forme organiche, cubi o triangoli, ma la gestualità dell'artista, il segno, la materia.
Col tempo le cose migliorano. Subentra la voglia di guardare avanti, gettarsi la guerra alle spalle.
Il principale interprete di questo cambiamento fu Lucio Fontana.
A suon di buchi, tagli e pietre, dalla fine degli anni '40 in poi Fontana esprime il desiderio di andare al di là del quadro. Evoca l'idea di un nuovo spazio, mentale e reale. Questa visione è l'essenza dello Spazialismo, del quale Fontana è il fondatore. Un movimento che scaturisce dall'informale e lo scavalca, per proiettarsi nel futuro.
In Artdreamguide puoi trovare un profilo di Lucio Fontana, con la vita, l'attività artistica e le opere.
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| La mostra: "Degas classico e moderno", a Roma
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| Gli esperti d'arte hanno spesso la tendenza a complicare le cose.
Facciamo un esempio.
C'è un artista conosciuto da tutti, che piace a tutti. Sono celebri i suoi quadri con ballerine sulla scena o alle prove. Ma ha dipinto anche corse di cavalli, cantanti, donne che stirano, donne al bagno. Comunemente viene associato al gruppo degli impressionisti. Di chi stiamo parlando? Ma del grande Degas!
A Roma gli viene dedicata una grande mostra, e le folle si preparano per andare a vederla.
Tutto sembrerebbe così semplice. Peccato che agli organizzatori venga in mente di intitolare la mostra in modo strano, "complicato": "Degas classico e moderno"...
Chi sperava di vedere le famose ballerine del Grande Maestro è preso dallo sconforto. Voleva le ballerine, non 'sto "classico" e 'sto "moderno".
Non si tratta, però, di uno sghiribizzo cerebrale. Degas è un artista complesso. Coniuga un profondo amore per gli artisti del passato con un interesse istintivo per la realtà e la sperimentazione. Rigore della composizione, ma al tempo stesso tagli compositivi inconsueti e spregiudicati. Precisione del disegno, ma anche guizzi di colore che gli permettono di conferire energia e vitalità alle figure.
Insomma. È la congiunzione ideale tra "classico" e "moderno".
E chi vuole ammirare le sue ballerine, non tema. Ce n'è a sufficienza! E la mostra è veramente eccezionale.
In Artdreamguide puoi trovare i dettagli sulla mostra.
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| Per acquistare poster di opere d'arte
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| A tanti piacerebbe appendere alle pareti di casa qualche poster o riproduzione dell'opera preferita. E poi Natale è alle porte. Perché non regalare agli amici una bella riproduzione di un'opera di Klimt, Degas o van Gogh?..
Purtroppo, nei negozi tradizionali la scelta dei soggetti è sempre limitata e i prezzi piuttosto alti.
Su internet esistono ottime opportunità di acquistare poster e riproduzioni di opere d'arte. Alcuni siti offrono un'ampia gamma di soggetti, disponibili in forme e dimensioni diverse. E i prezzi possono essere molto convenienti.
Da un esame approfondito dell'offerta e della qualità del servizio noi di Artdreamguide abbiamo scelto di proporre i poster presenti sul sito Barewalls.com.
Per agevolare la scelta, abbiamo creato i cataloghi dei poster in vendita relativi ad alcuni artisti particolarmente ricercati (altri ancora li stiamo preparando).
Un consiglio: tenete presente che per la consegna della merce acquistata occorrono dai 10 ai 15 giorni.
Per acquistare poster e riproduzioni di opere d'arte, consulta i cataloghi dei poster su Artdreamguide.
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| La mostra: "Arti & Architettura, 1900-2000", a Genova
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| Personaggi come Leonardo, Michelangelo e Bernini hanno tormentato vaste schiere di artisti, pensatori e architetti. Con loro, infatti, il "fare arte" si è fuso con il "costruire" e il "dare forma" all'ambiente urbano.
Questo sogno lo hanno accarezzato gli artisti neoclassici, i protagonisti del Modern Style e dell'Art Nouveau. Lo hanno vagheggiato i futuristi. In parte lo hanno realizzato il Bauhaus e De Stijl.
Poi è passata la seconda guerra mondiale. Città devastate, interi quartieri rasi al suolo. Nel dopoguerra si è presentata l'occasione di coronare il sogno "alla grande"! Ma i tempi erano stretti e i mezzi finanziari scarsi. E la fusione di arte e architettura è mancata, salvo qualche eccezione. Rotterdam, ad esempio.
Oggi le cose sembrano cambiate. Frank O'Gehry ha creato a Venice un edificio che assomiglia a un binocolo. Mendini ha costruito a Groninga un museo che assomiglia a una scultura. Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen progettano sculture gigantesche che influiscono su tutto lo spazio circostante.
Il rapporto arte-architettura è il tema di una grande mostra aperta fino al 15 febbraio a Genova. Un'occasione per ammirare una città che diventa, ogni giorno, sempre più bella.
In Artdreamguide puoi trovare i dettagli sulla mostra.
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| Le visite guidate che ti proponiamo
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| In questa sezione segnaliamo alcune visite guidate, organizzate con la collaborazione di OPERA d'ARTE.
Le visite vengono effettuate in date prestabilite.
Chiunque può partecipare, prenotando presso OPERA d'ARTE con almeno 20 giorni di anticipo. La prenotazione può essere effettuata in due modi:
- telefonando al numero di telefono 02/45487395,
- inviando una mail a .
Ricordiamo che gli utenti di Artdreamguide hanno diritto a uno sconto del 15% sul normale prezzo della visita (Euro 6,80 invece di 8,00). Per ottenerlo, basta farlo presente al momento della prenotazione.
- "Monet, la Senna, le ninfee
", Brescia, Museo di Santa Giulia
data visita: 5 febbraio 2005 (prenot. entro il 28 dicembre)
- "Il cubismo, rivoluzione e tradizione"
Ferrara, Palazzo dei Diamanti
data visita: 12 dicembre (prenot. entro il 12 novembre)
- "The Andy Warhol Show", Milano, Triennale
data visita: 19 dicembre (prenot. entro il 30 novembre)
- "Lucio Fontana. Opere (1947-1965)",
Legnano (Mi), Palazzo Leone da Perego
data visita: 28 novembre (prenot. entro il 12 novembre)
- "Lucio Fontana. Opere (1947-1965)",
Legnano (Mi), Palazzo Leone da Perego
data visita: 23 gennaio (prenot. entro il 22 dicembre)
- "Leonardo Dudreville. Dal Divisionismo a Novecento"
Monza, Serrone della Villa Reale
data visita: 18 dicembre (prenot. entro il 4 dicembre)
Per tutti i dettagli, consulta la sezione di Artdreamguide dedicata alle visite guidate organizzate da OPERA d'ARTE.
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| La notizia: il MoMA torna a casa
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| Si sono appena concluse le elezioni presidenziali americane. Gli analisti sono tutti indaffarati a prevedere le conseguenze della vittoria di Bush. Molti sembrano concordi su un possibile ulteriore deprezzamento del dollaro rispetto all'euro.
Un dollaro sempre più debole non piace certo agli europei che intendono vendere le loro merci in America. Allo stesso modo, non esulterebbero di gioia coloro che attendono, speranzosi, l'arrivo dei turisti d'oltreoceano. Esattamente opposto lo stato d'animo di coloro che hanno in programma di recarsi in America, portandosi dietro un euro "pesante".
Se l'ipotesi di un dollaro debole dovesse avverarsi, visitare New York o Washington sarebbe sempre più economico. E allora varrebbe la pena farci davvero un pensierino.
Per gli amanti dell'arte, poi, ci sarebbe anche una ragione in più. Infatti, a due anni e mezzo dalla chiusura, riapre la sede storica del Museum of Modern Art di New York, ampliata e rinnovata. Finalmente si può di nuovo ammirare la più importante collezione di arte moderna e contemporanea del mondo.
In Artdreamguide puoi trovare la presentazione del museo.
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| Net Art: Pianographique, di Jean-Luc Lamarque
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| Era il 1963 quando Robert Moog realizzò il sintetizzatore elettronico. Da allora la musica elettronica ha fatto passi da gigante. Ritmi elettronici e suoni campionati hanno invaso la scena. Generi musicali come "Dance", "Hip-hop", "Techno" e "Ambient" si basano in larga misura su di essi.
In tanti abbiamo immaginato di provare a creare qualche ritmo moderno. Avere tra le mani uno di quei marchingegni, con tutte quelle levettine per modulare i suoni. Poter creare una base elettronica, e su quella sovrapporre altri suoni ancora...
Negli ultimi anni su internet è apparsa una moltitudine di "macchine musicali" che consentono di fare cose del genere. Ma Pianographique ha qualcosa in più. Consente, infatti, di combinare la costruzione di una base musicale con una creazione visiva in movimento.
Pianographique è un progetto di Net Art di Jean-Luc Lamarque. È apparso in rete nel 1999 e ha subito qualche miglioramento nel corso del tempo.
Come altri progetti del genere, sfrutta la tecnologia "Flash".
Il suo funzionamento è veramente semplice. Si basa sul principio che a ogni lettera sulla tastiera del computer corrisponde un tipo particolare di suono e di elemento grafico. Con una mano si deve digitare una o più lettere sulla tastiera, mentre con l'altra si clicca sul mouse e lo si sposta. A seconda delle lettere digitate si generano suoni diversi e immagini che si spostano secondo i movimenti del mouse.
L'effetto è straordinario. Si ha la sensazione di creare un collage sonoro-visivo complesso, un pezzetto dopo l'altro. Insomma, la grande opportunità di produrre musica elettronica alla portata anche di chi musicista non è.
Per provare, visita Pianographique, di Jean-Luc Lamarque.
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| Notizie in breve
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| - Fino al 12 Febbraio 2005, presso l'Hangar Bicocca di Milano, sono visitabili I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer. Il grande intervento consiste in sette torri monumentali in cemento armato e piombo, che rappresentano i sette livelli della spiritualità. L'iniziativa rientra nel programma di riqualificazione urbana dell'area Bicocca, attuata da Pirelli Real Estate. Lo spazio presenta un'estensione di 15.000 mq e si spera possa diventare un centro permanente per l'arte contemporanea.
- Il 1 Ottobre, a San Antonio (Texas), è morto Richard Avedon. Il celebre fotografo americano aveva 81 anni. La sua carriera è iniziata nel 1944, quando ha cominciato a collaborare per "Harper's Bazaar". Ha poi lavorato per importanti riviste di moda, tra cui Bazaar e Vogue. Ha realizzato grandi reportage di guerra e di vita quotidiana. Ha ritratto innumerevoli artisti e personaggi famosi, tra cui Charlie Chaplin, Marilyn Monroe, Brigitte Bardot, Andy Warhol, Dwight Eisenhower e Henry Kissinger. Prima di morire, stava lavorando a un servizio sulla campagna elettorale americana.
- Il 2 Novembre scorso il Teatro Out Off ha riaperto nella nuova sede di Via Mac Mahon 16, a Milano. Ad inaugurare la stagione è stato il lavoro teatrale The Crying Body di Jan Fabre. Il lavoro è articolato attorno al tema delle "lacrime del corpo". Nel corso della sua attività, Fabre ha sperimentato ogni genere di forma artistica. Particolarmente note le sue opere d'arte, in cui le forme sono definite mediante la giustapposizione di coleotteri.
- Lucio Fontana ha brillato nell'asta londinese di Sotheby's del 19 ottobre, dedicata all'arte italiana del XX secolo. Una Fine di Dio del 1963 (stima 500-700,000 sterline) ha raggiunto la cifra di 1,237,600 sterline. Una scultura della serie Natura del 1959-60 (stima 300-400,000 sterline) è stata battuta a 655,200. Nella stessa asta hanno ottenuto buoni risultati anche Giorgio Morandi, Marino Marini e Mario Sironi (con un paesaggio urbano del 1924-25).
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Newsletter del 10 Novenbre 2004
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