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Il Musée des Beaux-Arts de Montréal finanzia la propria attività in molte maniere. Tra esse figurano anche i ricavi degli ingressi e le sponsorizzazioni.
Per sopravvivere il museo necessita pertanto di attirare il maggior numero possibile di visitatori.
A questo scopo il Musée des Beaux-Arts de Montréal si è specializzato nella realizzazione di mostre di grande impatto sul pubblico. Senza scomodare i soliti impressionisti, abbiamo personali di artisti molto noti: Picasso nel 1985, Miró nel 1986, Chagall nel 1988-89, Salvador Dalí nel 1990, Roy Lichtenstein nel 1994, Magritte nel 1996. Oppure gigantesche panoramiche su periodi od epoche determinate, che comportano l'allestimento di quantità impressionanti di opere.
Il 1998 ha visto 150 opere di Alberto Giacometti occupare interamente le sale dedicate alle mostre temporanee. Una retrospettiva dei lavori di Keith Haring, organizzata dal Whitney Museum of American Art, ha avuto luogo alla fine dell'autunno 1997.
Tra le mostre del passato, da segnalare quelle dedicate ad importanti artisti moderni e contemporanei, come Duane Hanson (1994), Kiki Smith (1996), Henri Cartier-Bresson, George Segal (1997). |