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La posizione focale di Montréal (Montreal) nel panorama culturale canadese è suggellato dai suoi musei. Tra essi il Musée des Beaux-Arts de Montréal può vantare l'assoluto privilegio di essere il più antico museo nella storia del Canada.
Il Musée des Beaux-Arts de Montréal trae origine da un gruppo di collezionisti e appassionati di arte, che nel 1860 fondarono la Art Association de Montréal. Il loro obiettivo era quello di organizzare esposizioni d'arte e cicli di conferenze, creare una scuola d'arte, dare vita ad una collezione di opere d'arte e ad una biblioteca.
All'inizio le attività venivano realizzate perlopiù in spazi pubblici o in affitto. Ma la necessità di una sede vera e propria col tempo si fece sempre più pressante.
La soluzione arrivò nel 1877, allorché Benaiah Gibb, primo grande mecenate del museo, donò 72 dipinti e 4 sculture, più un consistente contributo in denaro. Ma soprattutto Gibb fece dono di un'estensione di terreno su Philips Square, dove poter edificata la sede del museo. Il museo venne inaugurato appena due anni dopo nel 1879.
Il graduale ampliamento dei campi di interesse del museo e l'incremento conseguente delle collezioni non fecero che riproporre a breve distanza di tempo l'esigenza di spazi più ampi e funzionali.
Fu così che nel 1910 la Art Association raccolse nuove fondi. Venne acquisita un'area situata su rue Sherbrooke, ed in seguito ad un concorso il progetto fu affidato agli architetti Edward e William Sutherland Maxwell. La nuova sede, corrispondente a quella attuale, venne inaugurata nel 1912. |
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Nel corso degli anni l'edificio fu oggetto di ulteriori espansioni, dovute alla necessità di ospitare nuove opere, ma soprattutto di consentire anche l'allestimento di mostre sempre più ambiziose.
L'entrata ufficiale del Governo del Québec nel Board dei Trustees nel 1972 rappresentò per il museo una svolta significativa sotto il profilo amministrativo, ma soprattutto finanziario. La convergenza dell'apporto pubblico e privato consentirono la realizzazione di mostre temporanee prestigiose. Vennero creati nuovi servizi di supporto ai visitatori, ma a disposizione anche della collettività. "Dulcis in fundo", vennero stanziati fondi per dare il via alla costruzione di una nuova espansione sull'altro lato di rue Sherbrooke. Un passaggio sotterraneo avrebbe dovuto collegarla all'edificio storico.
Nel 1991 venne finalmente inaugurato il Padiglione Jean-Noël Desmarais, edificio di grande suggestione architettonica progettato dell'architetto canadese Moshe Safdie.
Attualmente il Musée des Beaux-Arts de Montréal conserva lo statuto di istituzione privata, ma con la partecipazione del Governo del Québec. Il museo si finanzia in parte con fondi pubblici e in parte con fondi privati, nonché coi proventi delle visite e delle vendite del museum-shop. |