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Edificio |
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La spianata che circonda la Neue Nationalgalerie di Berlino (Berlin),
con sculture di vari artisti (Calder, Rückriem, ecc. |
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Verso la metà degli anni '60 le collezioni d'arte moderna e contemporanea della città di Berlino erano in costante crescita. L'insufficienza dello spazio a loro disposizione convinse l'amministrazione cittadina della necessità di un nuovo edificio adeguato allo scopo.
L'aspirazione della città a fregiarsi di almeno una realizzazione del famoso architetto Ludwig Mies van der Rohe e la preferenza di questi per un progetto a destinazione museale accelerarono i tempi dell'incarico e della costruzione dell'edificio, che venne iniziato nel 1965 e terminato nel 1968.
Il progetto di Mies van der Rohe si riallacciava al progetto dell'edificio in cemento per la Baccardi Rum Company di Santiago de Cuba del 1957, mai realizzato per il sopravvento della rivoluzione di Castro. Il progetto fu ripreso e opportunamente rielaborato nel 1961 per la sede della collezione Georg Schäfer di Schweinfurt. Ma la prestigiosa commessa berlinese convinse Mies a recedere dall'incarico di Schweinfurt e aggiornare l'idea alla nuova destinazione.
Sin dal suo apparire la realizzazione di Mies venne ritenuta da molti una vera e propria opera d'arte di per sé, mentre da altri fu aspramente criticata in quanto riadattamento di progetti precedenti.
L'edificio della Neue Nationalgalerie si erge nei pressi del Tiergarten, ad Ovest della grande mole della Staatsbibliothek.
Sul vasto basamento rettangolare, la costruzione si presenta come un basso blocco quadrato, costituito da pilastri neri in acciaio e vaste pareti di vetro, su cui poggia il tetto piano sporgente in acciaio-cemento.
Gli spazi interni occupano la mole dell'edificio, ma si espandono soprattutto sottoterra, nel basamento.
Il sistema di pareti interne in origine era costituito da tavole bianche sospese dall'alto. Rivelatosi poco adatto alle opere di piccolo formato, è stato sostituito da pareti poggianti sul pavimento, che consentono una migliore articolazione dello spazio anche in piccole sale. |
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La distribuzione delle funzioni vede la destinazione del piano su strada alle mostre temporanee. Il ben più ampio sotterraneo ospita, invece, le sale destinate alla collezione permanente, gli uffici, i laboratori, i depositi e i principali servizi (la libreria, il bar, ecc.).
Estensione dell'edificio sono il piccolo giardino di sculture, al livello del piano sotterraneo. Altre sculture si trovano disseminate sullo spiazzo e sul prato che circondano l'edificio. |
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