Museo Morandi, Bologna

Storia

Giorgio Morandi

Giorgio Morandi

Il Museo Morandi è nato soprattutto grazie alla generosità delle sorelle dell'artista, Anna, Dina e Maria Teresa Morandi. A partire dal 1975, in diverse riprese, hanno donato al Comune di Bologna numerose opere del fratello.
Inizialmente le opere erano esposte presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna.

Nel 1991 Maria Teresa Morandi volle donare altre 121 opere, l'intero studio, l'archivio e la biblioteca dell'artista. A quel punto la situazione si faceva del tutto insostenibile.
Il Comune di Bologna decise pertanto di istituire un museo apposito per ospitare tutte le opere ed il materiale riguardante Giorgio Morandi in proprio possesso. Allo scopo vennero riservati alcuni spazi del vasto Palazzo d'Accursio.

Il nuovo Museo Morandi è stato inaugurato nell'ottobre 1993. Amministrativamente appartiene al Comune di Bologna e fa capo alla Galleria Comunale d'Arte Moderna.
Oltre alle donazioni della famiglia Morandi, il Museo Morandi raccoglie lasciti di altri benefattori, tra cui lo storico dell'arte Cesare Gnudi, e acquisti effettuati dal Comune: ad esempio, i quattro disegni con ritratti dagli eredi Raimoldi. Particolarmente importante è stato l'acquisto della collezione di Francesco Paolo Ingrao, consistente in 22 dipinti di vario formato, datati dal 1946 al 1963.


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