Dia Center for the Arts, New York

Edificio

Entrata del Dia Center for the Arts, New York, in 22nd Street

Il Dia Center for the Arts di New York dal 1987 ha il suo spazio principale al 548 West 22nd Steet, all'estremità Ovest di Chelsea. Una location di questi tempi certamente alla moda, ma del tutto pionieristica all'epoca della sua apertura.
Si tratta di uno dei tipici magazzini a più piani, oggi molto in voga tra galleristi e mecenati dell'arte.
L'edificio è stato ristrutturato dallo studio Richard Gluckman Architects. Comprende un intero piano, a disposizione di mostre di arte contemporanea, e vari ambienti dedicati a servizi e uffici

Il 548 West 22nd Steet non è però l'unico contenitore. Si può dire che il Dia Center for the Arts sia una delle istituzioni più decentrate che si conoscano.
Nella sola New York sono 5 gli spazi occupati:
- a Chelsea gli uffici amministrativi sono al 542 West 22nd Steet
- al 545 West 22nd Steet sono da poco in funzione gli spazi espositivi
- al 141 Wooster Street (Soho) si trova l'installazione The New York Earth Room di Walter De Maria
- al 393 West Broadway (Soho) si trova l'installazione The Broken Kilometer di Walter De Maria.
Il decentramento non finisce qui. Vera e propria sede staccata è l'edificio di Bridgehampton (NY), dove sono allestite 9 opere di Dan Flavin.

L'essenza utopica e grandiosa, all'origine del Dia Center for the Arts, consente di definire sedi distaccate a pieno titolo anche i luoghi occupati delle mitiche installazioni artistiche in situ.
Ecco i principali:
- il deserto di Quemado (NM), dove è visitabile The Lightning Field di Walter De Maria
- Great Salt Lake (UT), dove è situata Spiral Jetty di Robert Smithson.


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