Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, Torino
Amedeo Modigliani "Nu couché (nudo coricato)", 1917
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli è una piccola galleria di pittura antica e moderna, intitolata all'avvocato Giovanni Agnelli e alla moglie Marella Agnelli. È costituita da un selezionato gruppo di opere d'arte della collezione Agnelli confluite nella omonima Fondazione Giovanni e Marella Agnelli.
La Pinacoteca è stata inaugurata il 20 settembre 2002.
Ha sede in un piccolo edificio facente parte del complesso del Lingotto. Costruito nel 1916, il Lingotto è stato la sede storica della Fiat. Caratteristica è la pista di forma ovoidale situata sul tetto.
Negli anni '90 il complesso è stato sottoposto a una vasta ristrutturazione da parte di Renzo Piano, che lo ha trasformato in un grande contenitore polifunzionale. Proprio sulla sommità si erge il piccolo edificio della Pinacoteca, simile a un'astronave.
La direzione della Pinacoteca è stata affidata a Marcella Pralormo, in passato responsabile delle iniziative artistiche degli Agnelli.
La collezione è costituita da 30 opere. In apertura sono alcuni dipinti di vedutisti veneti del '700, tra cui spiccano 6 splendidi Canaletto. L'800 è rappresentato da alcune sculture di Antonio Canova e da 2 tele di Edouard Manet e Pierre-Auguste Renoir.
La parte più consistente della collezione riguarda il primo '900. Grande protagonista è Henri Matisse, con 7 tele magnifiche degli anni '20 e '40. Pablo Picasso è rappresentato da L'Hétaire, ritratto femminile del 1901, e da una grande composizione cubista del 1915-16. Il tributo all'arte italiana è dato da 3 capolavori assoluti: Velocità astratta (1913) di Giacomo Balla, Lanciers italiens au galop (1915) di Gino Severini e Nu couché (1917) di Amedeo Modigliani.
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli svolge anche un programma di mostre in spazi appositi, situati al piano inferiore dell'edificio.
Tra i compiti fissati dai fondatori è un programma di attività didattico-pedagogica.