Hallen für neue Kunst, Schaffhausen
Una sala delle Hallen für neue Kunst di Sciaffusa (Schaffhausen), con opere di Sol LeWitt
Le Hallen für neue Kunst di Sciaffusa (Schaffhausen) sono un museo privato di arte contemporanea.
L'istituzione è aperta al pubblico dal 1984.
Da allora si è affermata come uno dei luoghi più suggestivi al mondo dove vivere l'esperienza dell'incontro con la grande arte contemporanea.
Alla base delle Hallen für neue Kunst vi è un nucleo importantissimo di opere della famosa Sammlung CREX.
La CREX è una collezione privata di arte contemporanea iniziata negli anni '70 sotto la guida di Urs Raussmüller. Si caratterizza per il fatto di essere costituita da nuclei cospiqui di opere di singoli autori, prevalentemente tedeschi, americani e italiani.
Il generale consenso riscosso dall'istituzione deriva in parte dal fascino del luogo. In gran parte però è dovuta anche all'eccezionale statura degli artisti e delle opere presentate.
La sede è un gigantesco edificio industriale, situato nell'area Sud della città vecchia, a ridosso del Reno.
Servita in passato come fabbrica tessile, la costruzione è stata ristrutturata. Nonostante questo mantiene ancora un giusto grado di rudezza, che si adatta perfettamente al rigore concettuale della maggior parte dei lavori esposti.
All'esterno si presenta come un massiccio parallelepipedo, aperto sui lati da file di ampie finestre e vetrate.
L'interno dispone di ca 5.500 mq di superficie espositiva. Si presenta organizzato su tre piani. Ampi saloni, interrotti da pilastri in cemento, si spalancano sull'esterno mediante grandi vetrate, che conferiscono una sensazione di vastità e luminosità. Lunghi tubi al neon sono fissati ai soffitti altissimi, ad integrare l'illuminazione degli ambienti. Niente legno o materiali strani ai pavimenti, ma cemento, sempre rude cemento.
L'elenco degli artisti presenti negli spazi delle Hallen für neue Kunst è piuttosto breve.
In mostra sono nuclei di opere di 12 artisti, tutti grandi esponenti dell'arte concettuale, del minimalismo e dell'arte povera: Carl Andre, Joseph Beuys, Dan Flavin, Donald Judd, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, Richard Long, Robert Mangold, Mario Merz, Bruce Nauman, Robert Ryman e Lawrence Weiner.
Si tratta in molti casi di voluminose installazioni, che beneficiano in maniera decisiva della vastità e informalità degli ambienti. Tra esse figurano vari "Igloo" di Mario Merz, uno dei famosi "cerchi di pietre" di Richard Long, grandi allestimenti pittorici murali di Sol LeWitt e Lawrence Weiner, e la grande installazione di Joseph Beuys Das Kapital Raum 1970-1977.
In un luogo simile tutto assume una forza evocativa diversa. Perfino i più recalcitranti finiscono per manifestare un certo grado di "accettazione" per quello che, fino a qualche secondo prima, avrebbero definito una "presa in giro".
Periodicamente vengono realizzati allestimenti supplettivi di opere di un singolo particolare artista.
Informazioni generali
Veduta di una sala con opere astratte nella nuova ala del Hallen für neue Kunst, Sciaffusa (Schaffhausen)