New York. Arte moderna e contemporanea a New York
La punta di Manhattan, prima del tragico attentato terroristico del 11/09/2001
Non è trascorso molto tempo dai tragici fatti dell'11 Settembre 2001, ma a New York la vita sembra ripresa normalmente. A parte il grande vuoto lasciato dalle "Twin Towers", le ferite sembrano rimarginate. Quanto al ruolo giocato dalla città a livello internazionale, tutto sembra tornato come prima.
Nell'immaginario collettivo New York ha rappresentato la città simbolo, la "capitale del mondo" del dopoguerra. Da meta di sogno per emigranti disperati, prima, e limbo dorato per uomini d'arte e cultura in esilio, poi, la "grande mela" è cresciuta. Si è affinata. Ha finito per sviluppare ed imporre i suoi codici in quasi tutti i campi. L'unica cosa che ancora non è stata capace di fare è quella di fare fagotto dei suoi grattacieli, dei suoi abitanti e delle sue attività, e di trasferire il tutto in qualche altra parte.
Così il cambio di millennio la vede ancora affacciata sull'Atlantico, mentre tutto lascerebbe presagire una grande esplosione di vita e di attività dall'altra parte del mondo, attorno al Pacifico.
Forse sarà l'estremo oriente a modificare lo stato delle cose, la Cina soprattutto. E allora tutto l'occidente vi si dovrà adeguare.
Tuttavia, per ora lo stile di vita dominante è ancora occidentale, e i codici di New York dettano legge ovunque.
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