Joseph Beuys
Attività artistica di Joseph Beuys.
Le "Aktionen" (Azioni), gli "Objekte" (oggetti) e le "Vitrinen" (vetrine)
Le Aktionen di Joseph Beuys sono operazioni artististiche che consistono in interventi in "diretta" su aspetti particolari della realtà.
Nel corso di tali interventi l'autore imprime modificazioni, sconvolge le normali relazioni che caratterizzano gli oggetti, i materiali implicati, con lo scopo di sviluppare l'energia insita al loro interno. L'intervento è accompagnato da spiegazioni, discussioni, che coinvolgono il pubblico.
Teatro delle Aktionen può essere qualsiasi luogo in cui sia possibile sviluppare la massima energia, produrre il massimo stimolo alla creatività: l'accademia, l'università, il museo, la strada.
Nell'economia generale delle Aktionen non ha importanza ciò che si produce, quanto il "fare", il "discutere". Da qui, il valore della "persuasione", il ruolo giocato dal "colloquio", che può durare giorni interi (come in occasione di Richtkräfte a Londra nel 1974). E ancora, il valore del "comportamento", la gestione attenta dei gesti, dei movimenti, degli atti (di cui purtroppo ci sono pervenuti pochi filmati). All'importanza di questi elementi è riconducibile l'esigenza di essere sempre riconoscibile. Da cui il valore del "look" di Beuys: il celebre cappello, il giubbotto, il bastone.
Residui finali delle Aktionen sono gli "Objekte" (oggetti). Gli oggetti di Beuys sono una sorta di reliquie, relitti, tracce che rappresentano le testimonianze formali del processo mentale e creativo che ispira le Aktionen. Presentano un aspetto degradato, in molti casi persino repellente. Oggi se ne trovano esposti in molti musei del mondo, collocati all'interno di bacheche ("Vitrinen"), alla stregua di reperti geologici o naturalistici.
La diversa concezione degli oggetti e del ruolo che occupano all'interno dell'operazione artistica rappresenta una delle principali differenze tra Joseph Beuys e Duchamp. Duchamp è l'artista-demiurgo che preleva l'oggetto dal "quotidiano", lo decontestualizza e lo promuove ad entità artistica. L'oggetto interessa nelle sue generalità e nella sua abituale estraneità all'ambito artistico, non nei suoi dettagli, o nella vicenda creativa che lo ha prodotto. L'oggetto di Beuys è il risultato di un processo creativo-esistenziale, la testimonianza di una realtà storica, costituita da una Aktion o dalla vita stessa dell'artista. Al di fuori di tale esperienza storica perde di qualunque senso e significato.
Tra le Aktionen più importanti si possono citare: Der Chef a Berlino nel '64, Wie man einem toten Hasen Bilder erklärt a Düsseldorf nel '65, Eurasia a Kopenhagen e ... mit Braunkreuz nel '66, Manresa, Hauptstrom, Der Stahltisch/Handaktion a Düsseldorf ed Iphigenie/Titus Andronicus a Francoforte nel '69, I like America and America likes me a New York nel '74, 7000 Eichen. Stadt Verwaldung statt Stadt Verwaltung a Kassel nel 1982.