Mostre di arte moderna e contemporanea
12. Mostra Internazionale di Architettura - People meet in architecture
29 agosto - 21 novembre 2010
Arsenale, Giardini di Castello, spazi vari in città
Info. 041-5218828
Orari: 10-18. Chiuso lunedì ai Giardini, martedì all'Arsenale
Se finora le Biennali di architettura sono sempre state affidate a uomini, questa edizione, che è la XII, cambia le carte in tavola. Il Consiglio di Amministrazione ha deciso, infatti, di sfidare la "tradizione" e nominare un direttore donna, l'architetto giapponese Kazuyo Sejima, che lo scorso maggio ha ricevuto, assieme a Ryue Nishizawa, che è suo socio nello Studio Sanaa, il Pritzker Prize, uno dei premi più ambiti del settore.
Schiva e discreta, ma determinata, la Sejima ha deciso di trasformare la manifestazione in un punto di incontro tra visitatori e progettisti, in un luogo capace di stimolare la riflessione creativa e la percezione di ciò che è possibile e giusto fare. Ha scelto quindi di puntare su un'architettura fresca, giovane, funzionale, vicina alla gente, e di lasciar perdere gli edifici appariscenti e mirabolanti delle cosiddette "archistar", più interessate all'apparenza che alla sostanza. L'architettura del XXI secolo, infatti, deve affrontare un compito molto impegnativo, che è quello di cercare di migliorare le relazioni tra le persone, le attività e lo spazio. E per fare questo deve aprirsi a nuovi orizzonti e punti di vista puntando sulla ricerca e la sperimentazione, che sono due punti di partenza imprescindibili se si vogliono trovare soluzioni che soddisfino i nuovi stili di vita espressi da un mondo in rapida trasformazione come quello contemporaneo.
La mostra centrale, "People meet in architecture", allestita al Palazzo delle Esposizioni (Ex Padiglione Italia ai Giardini) e all'Arsenale, ruota attorno alla presenza di 48 partecipanti tra studi, architetti, ingegneri e artisti, che arrivano da tutto il mondo e hanno gestito autonomamente il proprio spazio offrendo la loro personale interpretazione del tema della Biennale, che è quello di immaginare e creare nuovi scenari di interazione tra individui, ambiente e società.
Grande attenzione è stata riservata ai giovani e a quegli architetti che lavorano in team composti anche da esperti in discipline affini, come ingegneri, paesaggisti, light-designer ecc. Il lavoro dell'architetto sta diventando, infatti, sempre più complesso e deve tener conto di diversi fattori, tra cui, importantissimi, quelli della sostenibilità ambientale ed energetica.
Un'altra mostra importante, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali insieme al PaBAAC (Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee), è "Ailati. Riflessi sul futuro". Curata da Luca Molinari e ospitata nel nuovo Padiglione Italia, che, per tre mesi, diventerà la Casa dell'Architettura italiana, si muove perfettamente in linea con quello che è il principio ispiratore della Biennale. Ci fa vedere, infatti, quale è stata la progettazione italiana degli ultimi 20 anni e quali sono le migliori pratiche odierne per invitarci a riflettere sull'"architettura come arte civile, attenta alla realtà e alla gente, capace di produrre soluzioni per una società inquieta, in profonda trasformazione", com'è quella contemporanea.
Su questi temi, che diventeranno oggetto anche di molti incontri, eventi e dibattiti, che accompagneranno l'esposizione, sono stati chiamati a confrontarsi anche 14 tra scienziati, pensatori, "produttori" di futuro, selezionati dalla rivista "Wired", che hanno indicato quelle che, secondo loro, sono le priorità e le linee guida che gli architetti dovranno tenere presenti nella progettazione di domani.
L'attenzione che la Sejima ha deciso di dedicare ai giovani, che solitamente rappresentano il 40 % dei visitatori, non riguarda soltanto gli architetti già operativi. Grazie al programma Universities meet in Architecture sono stati attivati, infatti, dei protocolli d'intesa con università e istituti di formazione, italiani e stranieri, per facilitare la visita degli studenti, che potranno ottenere sconti e crediti formativi. Sono state inoltre potenziate le Attività Educational, che si rivolgono a gruppi di studenti delle scuole di ogni ordine e grado, professionisti, aziende, esperti, appassionati e famiglie.
Nella stessa direzione, informativa e didattica, anche se a un livello decisamente più alto e per addetti ai lavori, si muovono anche i Sabati dell'Architettura, che prevedono seminari e workshop tenuti dai direttori delle Biennali, passate e presenti. Personaggi di grande spessore come Gregotti, Portoghesi, Hollein, Sudjic, Forster, Burdett, Betsky e Kazuyo Sejima, che sarà presente a ogni incontro.
Come sempre, la manifestazione è accompagnata da mostre ed eventi collaterali, ospitati nei padiglioni nazionali, che si trovano ai Giardini, all'Arsenale e in varie sedi del centro storico. Rappresenta invece una novità la partecipazione di paesi come l'Albania, il Bahrain, l'Iran, la Malesia, il Marocco e il Ruanda, che sono alla loro prima Biennale di Architettura.
Per favorire l'interazione e la partecipazione dei visitatori, la Biennale ha dato vita a un blog e a diversi concorsi online, rivolti ai giovani e ai professionisti del settore.Per ulteriori dettagli, si può consultare il sito Internet della 12. Mostra Internazionale di Architettura.