Mostre di arte moderna e contemporanea

Immagine della Luce. Artisti della contemporaneità internazionale per Villa Clerici

12 maggio - 4 luglio 2012

Villa Clerici
Galleria d'Arte Sacra dei Contemporanei
Via Terruggia 8/14, Milano
Tel. 02-6470066
Orari: 10-18, mar e gio 10-22, lunedì chiuso

La Galleria d'Arte Sacra dei Contemporanei, ospitata a Villa Clerici, che è uno splendido palazzo settecentesco poco distante dall'Ospedale di Niguarda, non è molto conosciuta, neppure dai milanesi. Eppure al suo interno si può ammirare una selezione della ricca collezione d'arte che Dandolo Bellini ha messo assieme a partire dal 1955 (prima di trasferirsi a Roma per lavorare ai Musei Vaticani) grazie alla collaborazione di alcuni artisti interessati ai temi religiosi e della spiritualità.

Per dare maggior slancio a questa istituzione, che conserva opere di Messina, Manzù, Minguzzi, Bodini, Andreotti, Fazzini, Pellini, Carpi, Carena, Consadori, Longaretti, Zigaina, Usellini, Sughi e tanti altri, ma sta attraversando un periodo molto delicato, che potrebbe mettere a rischio la sua stessa esistenza, Paolo Bolpagni e Francesca Pola hanno deciso di organizzare una mostra di artisti contemporanei, che si sono interessati all'"immagine della luce", un elemento che è sempre stato considerato uno dei simboli più importanti della manifestazione del divino sulla terra.
Le opere, realizzate da autori di diversa generazione e provenienza (Rodolfo Aricò, Francesco Candeloro, Nicola Carrino, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Dadamaino, Riccardo De Marchi, Lesley Foxcroft, Igino Legnaghi, Mario Nigro, François Morellet, Pino Pinelli, Bruno Querci, Nelio Sonego, Mauro Staccioli, Niele Toroni, David Tremlett, Günter Umberg, Grazia Varisco, Elisabeth Vary, Michel Verjux, Rudi Wach), che utilizzano tecniche e linguaggi differenti, si inseriscono perfettamente negli ambienti sobri ed eleganti del piano nobile di questa "villa di delizia" creando un percorso espositivo sorprendente, che invita a riflettere sul senso della vita e dell'arte.
Un altro tema molto sentito è quello della soglia, intesa come metafora del passaggio tra il qui e il dopo, tra ciò che conosciamo e il mistero, tra mondo terreno e mondo ultraterreno, un luogo inesplorato e inesplorabile, che solo l'arte e la fede permettono di intuire e immaginare.

Per rendere la rassegna ancora più interessante, i curatori hanno deciso di organizzare alcuni incontri ed eventi collaterali, legati ai contenuti dell'esposizione e alla realtà del museo, che aiuteranno a "raccogliere la materia e trasfigurarla in canto di luce".

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