Glossario: termini dell'arte moderna e contemporanea
Barbizon, Scuola di Barbizon
Gruppo di pittori naturalisti francesi, che trae il nome dal villaggio di Barbizon, nei pressi di Fontainebleau, dove si stabilirono a partire dalla seconda metà degli anni '30 per dipingere la natura dal vero. Animati da sentimenti anti-accademici e di totale dedizione alla natura, trovarono nel piccolo villaggio la risposta al loro bisogno di solitudine e intima comunione con essa. Trascorrevano lungo tempo all'aperto, ritraendo angoli di paesaggio, boschi, alberi e ruscelli, realizzando bozzetti e completando il lavoro in studio.
Il primo a frequentare il luogo fu Théodore Rousseau, che vi giunse nel 1836 e vi si stabilì in modo continuativo nel 1847. A lui fecero seguito molti altri, tra cui Narcisse Diaz de la Peña nel 1837 e Charles-François Daubigny nel 1843.
I pittori della Scuola di Barbizon avevano in comune la dedizione totale e assoluta alla natura e la tendenza a trarre ispirazione in modo diretto dal vero. Potevano differenziarsi per la metodologia di lavoro e per i soggetti presi in esame, che corrispondevano al temperamento individuale dei songoli autori. Per la fedeltà alla natura e la pratica della pittura all'aperto hanno anticipato gli Impressionisti, che da essi hanno sviluppato il concetto di pittura "en plein air".
I principali esponenti furono Théodore Rousseau, Charles-François Daubigny, Jules Dupre, Constant Troyon, Narcisse Diaz de la Peña, Jean François Millet e Camille Corot. A essi si affiancarono di volta in volta pittori provenienti da varie parti della Francia e dell'Europa, attirati dalla fama che cominciò a circondarli a partire dai primi anni '70.