Glossario: termini dell'arte moderna e contemporanea

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Federal Art Project (F.A.P.)

Il Federal Art Project (FAP) è il programma di sviluppo delle attività artistiche messo in atto dal governo americano nella seconda metà degli anni '30. La sua creazione aveva lo scopo di ridurre l'impatto della crisi economica e finanziaria del 1929 sugli artisti e sul mondo della cultura americano.
In precedenza, l'amministrazione Roosevelt aveva promosso alcuni progetti sperimentali, tra cui il Public Works of Art Project (PWAP). Nel maggio 1935 venne istituita la Works Progress Administration (WPA), che aveva la funzione di agire in favore di tutti i cittadini in difficoltà. Tra i primi interventi vi fu la creazione il 29 agosto 1935 del Federal Art Project (FAP), sotto la direzione di Holger Cahill. L'ente rimase attivo fino al 30 giugno 1943, quando venne chiuso per concentrare tutte le risorse sulle emergenze della guerra.

Il Federal Art Project (FAP) aveva 3 obiettivi:

  • creare opportunità di lavoro su basi regolari per artisti disoccupati e in condizioni disagiate
  • produrre opere d'arte destinate ad abbellire edifici pubblici non governativi
  • educare il popolo americano all'arte

Il programma del Federal Art Project (FAP) comprendeva tre tipi di attività:

  • Realizzazione di opere d'arte
  • Attività didattica pedagogica sull'arte, rivolta alla gente comune
  • Attività scientifica e di ricerca nel campo del design

La produzione di opere d'arte per gli edifici e gli uffici pubblici si articolava in quattro dipartimenti (o "division"): pittura su tela, pittura murale, scultura e arti grafiche. I soggetti dei quadri e dei murali dovevano attenersi a categorie prestabilite. I quadri, ad esempio, dovevano raffigurare la vita e la storia dell'America. Mentre i murali variavano tematica secondo criteri geografici regionali.

Per partecipare al programma del Federal Art Project (FAP) ogni artista doveva:

  • documentare la propria qualifica professionale in quanto artista
  • rispondere a determinati requisiti di reddito.

L'incarico veniva periodicamente rinnovato. Poteva essere disdetto nel caso in cui i criteri di reddito non fossero rispettati o la qualità del lavoro non fosse ritenuta idonea dalla commissione preposta.

Il Federal Art Project (FAP) riuscì a centrare i suoi obiettivi se non del tutto, almeno in gran parte.
Nei suoi otto anni di vita creò oltre 5.000 occasioni di lavoro per artisti, che servirono ad alleviare la morsa della crisi. Gli artisti che avevano incarichi continuativi, potevano lavorare da 10 a 40 ore al mese e percepivano stipendi mensili che variavano dai 50 ai 150 dollari. Tra gli artisti oggi famosi che vi parteciparono ricordiamo: Mark Rothko, Jackson Pollock, Adolph Gottlieb, Philip Guston, Arshile Gorky, Ad Reinhardt, Jack Tworkov, William Baziotes, Conrad Marca-Relli, Ben Shahn. Willem de Kooning vi fu ammesso per breve tempo, venendone estromesso in quanto non ancora cittadino americano.
Altri importanti risultati del Federal Art Project (FAP) furono la realizzazione dell'Index of American Design e la creazione di numerosi Art Center, che fungevano da luoghi di formazione artistica per tutti i cittadini americani.
E poi rimane il numero enorme di opere prodotte. Nel 1943, quando venne interrotto, si contavano: 108.099 quadri, 17.744 sculture, 2.566 murali e 240.000 stampe. Tra queste ultime spiccavano per numero e qualità i poster e il materiale promozionale. Di questo materiale, la maggior parte è andata distrutta o dispersa. Alcuni oggetti sono, però, ancora presenti.