Glossario: termini dell'arte moderna e contemporanea
Münchner Schule (Scuola di Monaco)
Corrente artistica accademica della seconda metà dell'800, sorta a Monaco attorno alla Akademie der Bildenden Künste.
Le origini risalgono al 1856, quando Carl Theodor von Piloty assunse l'incarico di insegnante presso la Akademie der Bildenden Künste. Attorno alla sua figura carismatica si costituì una vasta schiera di allievi e seguaci. I più importanti furono: Franz von Lenbach, Franz Defregger, Rudolf Epp, Hans Makart, Wilhelm von Diez, Hermann von Kaulbach e Bernhard Buttersack.
La loro pittura si caratterizzava per la precisione esecutiva e per l'impronta naturalista. Questo orientamento stilistico si applicava a temi ben definiti: quadri storici, paesaggi, scene di genere, ritratti. Risultavano, invece, del tutto estranee le tematiche formali e sociali, tipiche delle correnti realiste del tempo, rappresentate a Monaco da Wilhelm Leibl.
Alla fine dell'800 la "Münchner Schule" svolse un ruolo dominante sulla scena artistica di Monaco. In particolare, i suoi esponenti occupavano i posti chiave e di maggior potere della vita culturale dell'epoca. Contro di essa si scatenò, quindi, la protesta delle nuove generazioni di artisti, che portò alla nascita della "Münchner Sezession".