Glossario: termini dell'arte moderna e contemporanea

S

Surrealismo

Movimento artistico e culturale internazionale, sviluppatosi inizialmente in Francia verso il 1919 e propagatosi nel resto d'Europa. Si costituì in modo ufficiale nel 1924, con la pubblicazione da parte di André Breton del Manifesto del surrealismo. Riunì artisti, poeti e intellettuali che ponevano al centro del proprio lavoro l'espressione delle forze e delle immagini dell'inconscio. Alla base del Surrealismo erano gli studi di Sigmund Freud e le correnti artistico-letterarie che in passato si erano proposte di mettere in rapporto la realtà con l'universo interiore dell'individuo. Tra queste, il romanticismo tedesco, il simbolismo, il dadaismo e la pittura metafisica di Giorgio de Chirico.
I surrealisti erano animati da un profondo senso anti-borghese e dall'aspirazione a stabilire un nuovo ordine sociale. Per raggiungere questo scopo l'unica possibilità consisteva nel sondare le angosce e i sogni dell'essere umano. Uno degli strumenti messi in atto per attuare tale proposito era l'automatismo psichico, metodo che garantiva il trasferimento delle immagini dell'inconscio alle forme dell'arte in maniera il più fedele e autentica possibile.

Tra la metà degli anni '20 e lo scoppio della seconda guerra mondiale furono innumerevoli gli interpreti del Surrealismo. In campo letterario si possono citare André Breton, Louis Aragon, Robert Desnos, Paul Eluard, Philippe Supault. In pittura furono: Max Ernst, Salvador Dalí, René Magritte, Yves Tanguy, Victor Brauner, Hans Bellmer, Paul Delvaux, Jean Arp, Joan Miró, Andre Masson, Matta, Wilfredo Lam. Nel campo del cinema il maggior interprete fu Luis Buñuel.