Glossario: termini dell'arte moderna e contemporanea
Worpsweder Malerkolonie o Künstlerkolonie Worpswede (Colonia artistica di Worpswede)
Colonia di artisti e letterati tedeschi di tendenza naturalistica e simbolista, sorta alla fine dell'800 a Worpswede, località di campagna, nei pressi di Brema.
Le origini risalgono al 1884, quando il pittore tedesco Fritz Mackensen visitò per la prima volta Worpswede. Affascinato dal luogo, concepì l'idea di dare vita a una colonia artistica e letteraria. Il progetto vide la luce nel 1889, quando Mackensen, Otto Modersohn e Hans Am Ende si stabilirono in permanenza a Worpswede per dipingere all'aperto, animati dalla ricerca di un'espressione più genuina in pittura e poesia. In momenti diversi si unirono a loro i pittori Fritz Overbeck e Heinrich Vogeler, lo scultore Bernhard Hoetger e i poeti Gerhart Hauptmann e Rainer Maria Rilke. Nel 1898 si aggiunse al gruppo la pittrice Paula Becker, che tre anni dopo sposò Otto Modersohn, mutando il nome in Paula Modersohn-Becker.
I pittori della "Künstlerkolonie Worpswede" condividevano l'interessa per la natura, la luce e la pittura all'aria aperta. Soggetti preferiti sono i boschi, le radure e gli effetti atmosferici, con l'inserimento, in alcuni casi, di motivi simbolisti e allegorici. Nelle loro opere emerge una natura serena, ma a tratti nostalgica, che però, nel caso di Vogeler, si distacca dalla realtà per trovarsi sospesa in una dimensione di fiaba o leggenda.