Storia dell'arte: arte del dopoguerra

Galerie Parnass, Wuppertal

La Galerie Parnass di Wuppertal è stata uno dei luoghi mitici nella storia dell'arte del dopoguerra in Germania. Era una galleria privata d'avanguardia, fondata nel 1958 da Rudolph Jährling, il suo titolare.

Sotto la regia di Jahrling, la Galerie Parnass è stata teatro di eventi fondamentali per la storia di Fluxus e dell'ambiente azionista-comportamentale. Nel 1962 vi ebbe luogo "Kleines Sommerfest" di Fluxus: con il sottotitolo di "Fluxus Manifestation. Après Cage", George Maciunas e Benjamin Patterson tennero alcuni concerti, tra cui In Memoriam Adriano Olivetti.
Nel 1963 fu la volta di Nam June Paik, reduce da "Festum Fluxorum Fluxus" presso la Kunstakademie di Düsseldorf, dove aveva profondamente scioccato il pubblico con il suo intervento. Presso la Galerie Parnass, dall'11 al 20/03 presentà Exposition of Music-Electronic-Television, una complessa operazione multimediale e multidisciplinare, che combinava happening, intallazione, musica e televisione.
Nel 1964 hanno tenuto mostre ed interventi i vari autori del gruppo "Zero": Heinz Mack, Otto Piene, Günther Uecker.

La Galerie Parnass ha terminato la sua attività nel 1965.
Per l'occasione nei suoi spazi ebbe luogo la manifestazione "24-Stunden Happening". Dal primo minuto fino alla mezzanotte del 5/06, per 24 ore ininterrotte, il pubblico potè assistere ad una successione di happenings e azioni, che si svolgevano nelle varie stanze. Tra gli artisti intervenuti figuravano: Joseph Beuys, Bazon Brock, Ute Klophaus, Charlotte Moormann, Nam June Paik, Tomas Schmit, Wolf Vostell.