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1809-1909. Brera festeggia il suo bicentenario
(ARCHIVIO 2009) In attesa che comincino i lavori di realizzazione della Grande Brera, che dovrebbero dar lustro a questo museo milanese trasformandolo in un luogo efficiente e moderno, dotato dei servizi e degli spazi necessari, la Pinacoteca, che è stata inaugurata il 15 agosto 1809, giorno del genetliaco di Napoleone, festeggia il bicentenario con una serie di iniziative, che si propongono di far risaltare la storia di questa istituzione, ma soprattutto i suoi più rinomati capolavori.
La prima mostra, dedicata alla Cena in Emmaus (1606) di Caravaggio, che viene posta a confronto con altri straordinari dipinti dello stesso autore, resterà aperta fino al 29 marzo, poi sarà la volta dello Sposalizio della Vergine di Raffaello, attualmente in corso di restauro, dei paesaggi lombardi, della statua in gesso del Canova, raffigurante Napoleone, dei ritratti dei pittori, delle opere dei Crivelli, delle foto di Brera e Milano negli anni della Seconda Guerra Mondiale.
Quello che stupisce, in questo interessante progetto di valorizzazione, è il disinteresse per l'arte moderna classica, di cui peraltro Brera conserva lavori di notevole qualità, la maggior parte dei quali sono giunti qui grazie alle donazioni delle famiglie Jesi e Vitali, o a seguito di acquisizioni, come quella, recentissima, che riguarda gli autoritratti della Collezione Zavattini.
I festeggamenti saranno accompagnati da una serie di conferenze, da un convegno sui musei napoleonici, che avrà luogo il 2 e 3 dicembre prossimi, e da un sostanziale intervento di restyling, che comporterà la tinteggiatura, il riallestimento e l'adozione di un sistema di illuminazione diretta in molte sale.
Tra tanti cambiamenti, non si deve dimenticare quello che riguarda il costo del biglietto di ingresso, che diventa di 10 Euro. È previsto però un "abbonamento bicentenario", che consente l'ingresso illimitato al museo e alle mostre temporanee per tutto il 2009.