Fernand Léger
Attività artistica
Fernand Léger è uno degli artisti più importanti del '900. E non solo per la sua personale interpretazione del cubismo, che ha portato il critico Vauxelles a parlare di "tubismo", ma soprattutto perché è stato uno dei primi a interessarsi al mondo industriale e agli elementi meccanici.
Artista poliedrico, Léger si è occupato di scultura, ceramica, illustrazione di libri, mosaici, vetrate, di allestimenti teatrali e persino di cinema. Non ha trascurato neppure l'attività didattica e l'insegnamento, cui hanno fatto da corollario numerose conferenze in giro per il mondo e alcuni scritti teorici: L'estetica della macchina (1923), Il nuovo realismo continua (1936), Il colore nell'architettura (1946).
L'influenza di Léger è stata notevole, e si è avvertita soprattutto tra le nuove generazioni di artisti americani. In particolare è risultata determinante per Stuart Davis, Willem de Kooning, Philip Guston, Milton Resnick, Louise Bourgeois, Richard Lindner, Arshile Gorky, Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Brice Marden, Frank Stella, Tom Wesselmann e James Rosenquist.