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Napoli: l'arte contemporanea va in metropolitana

Per avvicinare la gente all'arte contemporanea, il Comune di Napoli ha deciso di installare le opere di alcuni artisti di rilievo internazionale all'interno del metro.
Come sede è stata scelta la stazione di piazza Dante, progettata da Gae Aulenti.

Joseph Kosuth, uno dei personaggi più rappresentativi del concettualismo americano, si è ispirato a Dante e ha trasformato le parole delle sue poesie in richiami di luce.
Michelangelo Pistoletto, uno dei protagonisti dell'Arte Povera, ha lavorato ancora una volta con lo specchio, che, negli anni '60, gli aveva permesso di portatore lo spettatore all'interno del quadro. Jannis Kounellis, della corrente romana dell'Arte Povera, ha realizzato un'installazione alternando travi di metallo e scarpe. Forse un richiamo all'idea del viaggio e dell'andare.
Gli ultimi due artisti sono napoletani. Nicola De Maria, esponente di spicco della Transavanguardia, ha realizzato un grande mosaico; Carlo Alfano ha dipinto due tele ispirate alla forza della scrittura.

La stazione di piazza Dante si trova sulla linea che collega il centro della città con le zone periferiche a nord. La realizzazione di questo tratto della metropolitana, costato circa 51 milioni di euro, fa parte di un progetto per l'incremento della rete dei trasporti urbani napoletani, che si dovrebbe concludere nel 2007.

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