News: notizie di arte moderna e contemporanea
Notizie sui musei
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Faenza "futuro presente" del contemporaneo
Faenza, che vanta un'importante tradizione artistica, legata alla lavorazione della ceramica, ha deciso di puntare tutto sulla cultura come fattore di sviluppo del territorio. Il primo risultato di questo progetto è stato la creazione di un Festival di arte contemporanea, che si differenzia dalle altre manifestazioni cui siamo abituati perché non si basa sulle opere, ma sulle parole. Dal 23 al 25 maggio, infatti, curatori, critici, artisti, galleristi, collezionisti, giornalisti, editori, imprendtori ecc. guideranno il pubblico alla scoperta dei segreti dell'arte contemporanea e si interrogheranno sul suo futuro. Per maggiori informazioni sui programmi, si può guardare il sito www.festivalartecontemporanea.it/.
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5 x mille all'arte e alla cultura
Il pagamento delle tasse si avvicina e, come ogni anno, si deve cominciare a stendere la dichiarazione dei redditi. Durante la compilazione del modulo, i contribuenti possono decidere di destinare il 5 x mille dell'IRPEF ad associazioni di volontariato, onlus, fondazioni ecc., che si occupano di problemi sociali, ricerca, attività sportive e cultura. Chi vuole dare il proprio sostegno agli enti che si interessano di tutela del patrimonio culturale o di promozione dell'arte e della cultura, deve mettere una firma nel riquadro specifico, inserito nel Modello Unico PF, nel Modello 730, oppure nella scheda allegata al CUD, e scrivere, nello spazio sottostante, il codice fiscale dell'associazione prescelta, che deve comunque essere inserita in un elenco particolare, stilato dall'Agenzia delle Entrate. Devolvere il 5 x mille, non rappresenta un'alternativa al conferimento dell'8 x mille alla Chiesa, ad altre religioni o allo Stato. Si può fare sia l'uno che l'altro. Per maggiori informazioni, si può guardare il sito dell'Agenzia delle Entrate.
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Il DOCVA, uno strumento prezioso al servizio dell'arte
Careof e Viafarini, che sono due tra le più attive e propositive associazioni culturali milanesi, hanno unito le loro forze per dare vita al DOCVA - Documentation Center for Visual Arts, che è stato inaugurato il 4 aprile scorso all'interno dell'edificio "Messina Uno" della Fabbrica del Vapore (Via Procaccini 4), un'area industriale parzialmente ristrutturata, che accoglie già altre realtà di questo tipo. Il nuovo spazio, disposto su due piani, è dotato di una biblioteca specializzata con 15.000 volumi tra monografie, cataloghi, saggi e periodici, un Archivio Video con 4.500 opere di artisti e documentazioni di eventi artistici, un Archivio Portfolio che raccoglie informazioni su 2.600 artisti italiani, una banca dati ArtBox che offre notizie su concorsi, borse di studio, strutture per artisti e operatori del settore e due aree espositive contigue, che sono situate al piano terra. La mostra inaugurale, "This is the End", curata da Milovan Farronato, ha avuto come protagonista Liliana Moro, che ha cercato di offrire un orizzonte interpretativo sul suo lavoro. L'esposizione è affiancata da un programma di visite guidate e attività didattiche, che aiutano a comprendere la poetica dell'artista.
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La Biennale di Venezia ha il suo direttore
Daniel Birnbaum sarà il nuovo direttore del settore Arti Visive della Biennale di Venezia del 2009. Nato a Stoccolma nel 1963, è piuttosto giovane, ma ha già ricoperto incarichi prestigiosi e collabora con importanti riviste come "Frieze" e "Artforum". È inoltre rettore della Staedelschule di Francoforte, una delle più interessanti scuole d'arte europee, ed è proprio per questo lavoro a stretto contatto con chi ha deciso di cimentarsi nel mondo dell'arte, che il CDA della Biennale lo ha preferito ad altri. In Italia lo abbiamo già visto all'opera come co-curatore di Francesco Bonami in occasione della mostra Ritardi e Rivoluzioni, presentata alla Biennale del 2003, e, a novembre, sapremo cosa ha deciso di proporre per la Triennale di Torino, uno dei grandi impegni di quest'anno. L'altro è la Triennale di Yokohama. Su quello che farà a Venezia non ha ancora le idee chiare, ma pensa che terrà presenti sia il passato che il futuro dell'arte e metterà al centro la visione dell'artista.
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La Fondazione Adolfo Pini apre al pubblico
La Fondazione Adolfo Pini, istituita nel 1991, si occupa della promozione e valorizzazione delle opere del pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), ma finora ha svolto la sua missione in modo piuttosto appartato. Ora però ha deciso di aprire i suoi spazi al pubblico e di realizzare, nella bella sede di Corso Garibaldi 2, a Milano, mostre, conferenze e manifestazioni culturali di vario genere. La prima iniziativa si inserisce all'interno della "Settimana della cultura", promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Dal 25 al 30 marzo, infatti, la Fondazione ha deciso di offrire, a chi fosse interessato, due visite guidate gratuite al giorno. Nei progetti futuri figurano invece la pubblicazione del Catalogo ragionato dell'artista, il conferimento del "Premio Adolfo Pini per l'Arte Contemporanea", dedicato ai giovani artisti italiani, e una serie di conferenze, volte a inquadrare il periodo storico in cui operò Bongiovanni Radice. Per informazioni, si può chiamare il numero: 02-874502 o guardare il sito www.fondazionepini.it.
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Milano: porterà la firma di Libeskind il Museo del Contemporaneo
Non è la prima volta che a Milano si sente parlare della nascita di un museo d'arte contemporanea, ma ora sembra che si stia davvero muovendo qualcosa. A darne l'annuncio sono stati il Sindaco Letizia Moratti, l'Assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi e il presidente della Triennale Davide Rampello, che hanno anche assicurato che sarà ultimato entro il 2011...
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XVI Giornata FAI di Primavera
L'Italia è un paese straordinario, ricco di monumenti e opere d'arte, e il FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano), con le sue "Giornate di Primavera", ci aiuta a scoprire questi luoghi, che spesso non sono valorizzati a dovere o sono addirittura chiusi al pubblico...
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MetroCult 2008. Biennale delle buone pratiche e dei progetti di cultura metropolitana
La Provincia di Milano, che da tempo si sta dando da fare per creare una rete culturale del territorio, che raggruppi tutti gli enti e le associazioni attivi in questo settore, e, nel 2006, ha dato vita a "Incontemporanea", specificamente dedicata al mondo dell'arte, si è fatta venire un'altra bella idea, che, questa volta, coinvolge anche i privati. Il progetto, realizzato in collaborazione con Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, è stato chiamato "Metrocult 2008" ed è partito con l'invito, rivolto a tutti coloro che si occupano di cultura e creatività nel milanese, a partecipare all'iniziativa e inviare i propri dati, che saranno inseriti in un apposito sito web. A giugno, seguirà una grande manifestazione alla Bicocca, dove si farà il punto sulla situazione dell'area metropolitana e si discuterà delle proposte che, chi ha voluto, ha allegato alla domanda di iscrizione. Uno degli scopi del progetto è infatti quello di contribuire al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, a partire da chi abita nelle periferie o nei territori solitamente dimenticati dall'offerta culturale tradizionale. La scadenza, fissata inizialmente per il 29 febbraio, è stata prorogata al 31 marzo. Chi volesse aderire o avere ulteriori informazioni, può consultare il sito della Provincia, o chiamare, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12, il numero: 02-24126565.
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Settimana della Cultura 2008
In anticipo di quasi due mesi rispetto allo scorso anno, la X Edizione della "Settimana della Cultura", voluta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per avvicinare il pubblico alle bellezze d'Italia, si terrà dal 25 al 31 marzo 2008. Come di consueto, musei, monumenti e siti archeologici statali saranno aperti gratuitamente a tutti e sarà possibile partecipare a numerose iniziative collaterali, come concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, recitazioni, convegni, conferenze, attività didattiche. Maggiori informazioni su questa manifestazione, che riscuote sempre un grande successo, si possono trovare sul sito del Ministero, che ha attivato una ricerca per regione, aggiornata in tempo reale.
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Torna a Milano ArteQ Summit: tecnologia e cultura
La tecnologia, applicata a strumenti come Internet, la TV, l'I-Pod e il telefonino, che, per molti di noi, stanno diventando di uso quotidiano, sta cambiando il nostro modo di vivere, conoscere e scambiare immagini, dati, informazioni. Le istituzioni culturali più all'avanguardia se ne sono accorte e, per questo, stanno cercando di aggiornare e potenziare i loro sistemi di comunicazione e interazione col pubblico. Per sapere quali sono le aziende attive in questo mercato e conoscere le novità di questo settore, che è in rapida trasformazione, si può partecipare al convegno "ArteQ Summit", che si terrà il 19 marzo, alle 9:15, presso lo Spazio Oberdan, in Piazza Oberdan, a Milano. Per informazioni, si può guardare il sito internet www.arteqsummit.com/it/ o telefonare al numero: 02-48100306. L'accredito è obbligatorio, ma la partecipazione è gratuita.
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8 marzo: torna "La donna nell'arte"
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha deciso di ricordare la "Festa della donna" offrendo al pubblico femminile l'ingresso gratuito a biblioteche, archivi, musei, monumenti e siti archeologici statali. Maggiori informazioni su questa iniziativa, che è alla sua seconda edizione, si possono trovare sul sito del Ministero. La manifestazione è accompagnata da concerti, mostre, visite guidate e dibattiti, che hanno lo scopo di far conoscere la produzione artistica delle donne e il loro ruolo di muse ispiratrici.
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Milano discute sulla sorte de "I Sette Savi" di Melotti
Per quarant'anni nessuno si è interessato di loro, ma, adesso che sono stati ritrovati, tutti vogliono dire la loro su I Sette Savi che Fausto Melotti ha donato al Liceo Carducci negli anni '60. L'Assessore milanese alla Cultura, Vittorio Sgarbi, vorrebbe sistemarli nel giardino del PAC, dove già si trovano altri "savi" dell'artista, Stefano Zecchi e Giorgio Marconi ritengono invece che debbano rimanere lì dove stanno, ma debbano essere resi visibili a tutti. Philippe Daverio se la ride e propone di metterli a Palazzo Marino, dove un po' di saggezza certo non guasterebbe. Marta Melotti, figlia dell'artista, che ha lasciato in deposito al MART di Rovereto un'altra versione di questo gruppo scultoreo, quella realizzata in occasione della Triennale del 1936, credeva che le statue del Carducci fossero andate distrutte, adesso però vuole saperne di più. La saga continua, ma, ora che questa storia è diventata di dominio pubblico, probabilmente i soldi per il restauro verranno fuori e forse anche quelli per una bella mostra su questo importante scultore italiano del '900.
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Appello per "I Sette Savi" di Melotti
Il Liceo Carducci di Milano ha ritrovato l'opera di Melotti, che un tempo era esposta in giardino, e ha deciso di restaurarla, ma non ha i fondi necessari. C'è qualcuno disposto a intervenire?...
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L'arte ha bisogno di spazio
La Tate Modern di Londra, che è uno dei più importanti musei d'arte moderna e contemporanea al mondo e attira ogni anno 5 milioni di visitatori, ha ricevuto dal governo britannico un finanziamento di 50 milioni di sterline per la costruzione di nuovi spazi espositivi. Autori del progetto di ampliamento, che dovrebbe costare intorno ai 215 milioni di sterline, sono gli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, gli stessi che hanno ristrutturato la sede museale di Bankside, inaugurata soltanto 8 anni fa, ma troppo piccola per far fronte all'affluenza di un pubblico così vasto. La fine dei lavori è prevista per il 2012.
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Qualche volta, per fortuna, ritornano
Il 18 febbraio scorso, la polizia svizzera ha ritrovato due delle quattro opere che erano state rubate alla Stiftung Sammlung E.G. Bührle di Zurigo. Si tratta di Branches de marronniers en fleur (1890) di Van Gogh e Les coquelicots près de Vétheuil di Monet. I due capolavori si trovavano a due passi dal "luogo del delitto" e, precisamente, nel bagagliaio di un auto posteggiata nel parcheggio di un ospedale psichiatrico, situato nei pressi dell'istituzione. Degli altri due dipinti, realizzati da Cézanne e Degas, per ora non si sa nulla, ma le indagini continuano.
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Insieme al museo
Anche il Ministero per i Beni e le Attività Culturali crede nell'amore e il 14 febbraio festeggia San Valentino offrendo alle coppie di innamorati un biglietto omaggio per visitare musei, monumenti e siti archeologici statali d'Italia. Per maggiori informazioni, si può guardare il sito www.beniculturali.it.
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Svizzera nel mirino dei ladri
A pochi giorni di distanza dal furto di due opere (Verre et pichet del 1944 e Tête de cheval del 1962) di Picasso di proprietà dello Sprengel Museum di Hannover, avvenuto il 6 febbraio scorso presso il Centro culturale di Pfäffikon, un distretto del Canton Zurigo, i ladri d'arte sono tornati nuovamente in Svizzera. A farne le spese è stata la Stiftung Sammlung E.G. Bührle di Zurigo, che, il 10 febbraio, si è vista sottrarre 4 capolavori. L'operazione, che ha avuto luogo in pieno giorno e durante l'apertura, ha fruttato, infatti, ai malviventi opere di Van Gogh (Branches de marronniers en fleur, 1890), Monet (Les coquelicots près de Vétheuil, 1880 ca), Cézanne (Le garçon au gilet rouge, 1894-95) e Degas (Comte Lepic et ses filles, 1871 ca). Il bottino è stimato intorno ai 112 milioni di Euro.
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Fare e disfare. Un circolo vizioso e, soprattutto, costoso
Il portale www.italia.it, che avrebbe dovuto rappresentare una vetrina promozionale del nostro Paese agli occhi del mondo, ha chiuso i battenti. Presentato alla Bit dello scorso anno e duramente criticato dagli esperti di tecnologia e turismo per la scarsa affidabilità, è ora al vaglio del Ministero dei Beni Culturali, che deve decidere cosa farne. In ballo ci sono infatti ancora 38 milioni di Euro circa da spendere per rifare il sito e adeguare il servizio alle esigenze degli utenti. Una cifra davvero notevole, che si spera non vada perduta come i 7 milioni usati finora. L'incarico verrà probabilmente affidato all'Enit, che, data l'esperienza nel settore, dovrebbe riuscire a creare un portale turistico pià aggiornato, efficiente e razionale. Che sia la volta buona?
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Vedova val bene un museo, anzi tre
Se tutto procederà come previsto, nella primavera del 2009 verrà finalmente inaugurato il Museo Vedova, che troverà ospitalità in diversi spazi di Venezia, ristrutturati in base ai progetti di Renzo Piano. Ai Saloni del Sale si aggiungeranno infatti anche lo Studio delle Zattere e la casa dell'artista. Il pubblico potrà quindi ammirare, oltre ai lavori di Vedova, che sono stati recentemente oggetto di inventario da parte della Fondazione omonima, anche gli archivi e gli scritti di questo importante artista italiano, che è stato uno dei principali interpreti dell'Informale e, con la vita e le opere, ci ha lasciato un grande esempio di impegno sociale e politico.
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L'Architettura ha il suo direttore
Dopo la nomina di Paolo Baratta alla guida della Biennale di Venezia, si sono avute quelle dei responsabili delle diverse sezioni. Confermati i nomi di Marco Müller per il Cinema, Maurizio Scaparro per il Teatro, Ismael Ivo per la Danza, restava da conferire l'incarico più spinoso, quello per la Biennale di Architettura, che si terrà tra pochi mesi, e precisamente dal 14 settembre al 23 novembre. Il Consiglio di Amministrazione ha optato per l'americano Aaron Betsky, che, è stato più volte Commissario del Padiglione Olandese della Biennale e, per questo, nel 2002, ha vinto il Leone d'Oro. Nato nel 1958, Betsky può vantare un curriculum di tutto rispetto. Dopo essersi laureato alla Yale School of Architecture, ha conseguito, infatti, un Ph.D in Storia dell'Architettura presso la Technical University di Delft e, in seguito ha rivestito posizioni di grande prestigio. Dal 1995 al 2001 è stato curatore per l'architettura al San Francisco Museum of Modern Art, dal 2001 al 2006 ha diretto il Netherlands Architecture Institute di Rotterdam e, da allora, è a capo del Cincinnati Art Museum.
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Milano, Johannesburg, Second Life ecc.
Grazie all'interessamento di Laura Broggi e Andrea Lissoni e alla collaborazione di Urban Screen Spa, anche Milano è entrata a far parte del progetto "Streaming Museum", volto alla creazione di un network internazionale che realizza mostre ed eventi multimediali e li mette gratuitamente a disposizione di tutti in luoghi pubblici e musei, collegati in tempo reale. Il primo appuntamento è fissato per il 29 gennaio..
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Prestare o non prestare: questo il dilemma
Le rivendicazioni che da più parti si stanno levando contro i musei affinché restituiscano le opere che hanno ottenuto illegalmente o in seguito a fatti bellici, hanno creato grande imbarazzo al governo russo, che, per un certo periodo di tempo, ha pensato fosse meglio non concedere in prestito alla Royal Academy di Londra alcuni capolavori confiscati durante la Rivoluzione del 1917. Fortunatamente, ci ha ripensato e, tra pochi giorni, questi straordinari dipinti, realizzati da alcuni tra i più noti pittori impressionisti e postimpressionisti francesi, si potranno vedere esposti alla mostra "From Russia: French and Russian Master Paintings 1870–1925 from Moscow and St Petersburg", aperta dal 26 gennaio al 18 aprile 2008.
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Tutti insieme per Baldi
Dal 29 dicembre scorso Pio Baldi ha smesso di guidare la Direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanea, che presiedeva dal 2001. Il Ministro Rutelli ha deciso infatti di conferire questo incarico a Carla Di Francesco, fino ad allora responsabile della Sovrintendenza milanese. Il cambio non è piaciuto agli addetti ai lavori (artisti, critici, architetti, urbanisti, direttori di musei, operatori culturali), che si sono mobilitati in favore di Baldi e hanno sottoscritto un appello per chiedere il suo ritorno. Il suo allontanamento potrebbe infatti creare problemi nei riguardi del MAXXI, il Museo nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, che, dopo mille traversie, sembra ormai prossimo al completamento. L'inaugurazione è prevista infatti per l'inizio del 2009.
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Adempimenti fiscali per le imprese che, nel 2007, hanno erogato fondi per l'arte e lo spettacolo
Il 31 gennaio 2008 è l'ultimo giorno che le imprese hanno a disposizione per comunicare al Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione generale per gli affari generali, il bilancio, le risorse umane e la formazione, Servizio I, Affari generali, bilancio e programmazione - Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma) le erogazioni liberali effettuate nel 2007 per favorire la realizzazione di iniziative culturali ex art. 38 della Legge 342/2000 e successivi decreti ministeriali. Nella comunicazione vanno indicati l'ammontare delle erogazioni effettuate, le proprie generalità, comprensive dei dati fiscali, i soggetti che hanno beneficiato delle elargizioni. Una dichiarazione analoga deve essere effettuata anche dai beneficiari delle erogazioni, che, oltre a segnalare le proprie generalità e le somme ricevute, devono indicare anche le finalità o attività per le quali hanno ottenuto i fondi ovvero la loro corrispondenza alle attività istituzionali allegando copia dell'atto costitutivo o dello Statuto. Maggiori informazioni e i moduli si possono trovare sul sito del Ministero per i Beni e le Attività culturali.
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Cambio al vertice dei Musei Vaticani
Antonio Paolucci, che nel corso della sua carriera ha rivestito incarichi di grande importanza, tra cui quello di Ministro dei Beni Culturali, Direttore degli Uffizi e Sovrintendente del Polo museale fiorentino, è andato in pensione nel 2006, ma ora ha ricevuto una proposta difficile da rifiutare, quella di sostituire Francesco Buranelli alla guida dei Musei Vaticani, un'istituzione che, oltre a molti capolavori d'arte antica, contiene anche una sezione di arte religiosa moderna. La carica è stata ufficializzata il 4 dicembre scorso.
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Si parte sempre dal basso...
Firenze è una città ricchissima di capolavori e opere d'arte, ma ha sempre dimostrato scarsa attitudine per il contemporaneo. Da qualche mese però James Bradburne, che dirige Palazzo Strozzi, ha dato vita al Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS), che dovrebbe diventare un punto di riferimento soprattutto per i giovani. Il nuovo spazio, ospitato nel seminterrato dell'edificio, è stato inaugurato, il 30 novembre scorso, con una mostra interattiva e immersiva, curata da Franziska Nori e Martin Steinhoff. La rassegna, intitolata "Sistemi emotivi. Artisti contemporanei tra emozione e ragione", resta aperta fino al 3 febbraio ed è accompagnata da conferenze, incontri e attività didattiche, che hanno lo scopo di avvicinare il pubblico al contemporaneo. Per il futuro sono in cantiere collaborazioni con importanti istituzioni nazionali e straniere e diverse mostre. Tra queste, "I vestiti nuovi dell'imperatore", che si propone di riflettere sulla situazione artistica contemporanea, e "Art Money", incentrata sul rapporto tra arte e mercato.
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Cosa non si fa per gli studenti!
La Andy Warhol Foundation di New York, presieduta da Joel Wachs, è stata creata nel 1987, dopo la morte dell'artista, al fine di promuovere il suo lavoro e sostenere lo sviluppo delle arti visive. Oltre a sovvenzionare mostre, pubblicare libri e aiutare artisti, nel 2007, si è impegnata a regalare ad alcuni musei di college e università degli Stati Uniti più di 28.500 fotografie vintage, realizzate da Warhol. L'iniziativa, che è stata valutata intorno ai 28 milioni di dollari, riguarda all'incirca la metà delle opere fotografiche della collezione, e rappresenta il primo passo di un'operazione più vasta, il "Photographic Legacy Program", che dovrebbe essere completata in un paio d'anni con la definitiva dismissione di questa parte del patrimonio. Lo scopo è quello di far conoscere al maggior numero di persone possibili questo aspetto del lavoro di Warhol, che finora è stato poco considerato.
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Apre a Milano il museo del design italiano
Il 6 dicembre scorso è stato inaugurato a Milano il Triennale Design Museum, che la città attendeva da diversi anni. Il nuovo spazio, ricavato all'interno della curva del primo piano del Palazzo dell'Arte, ideato da Giovanni Muzio, è stato risistemato da Michele De Lucchi, che è riuscito a sfruttare al massimo i metri quadrati a disposizione...
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Milano e Sesto in corsa per il contemporaneo
Dopo la decisione del Comune di Sesto di realizzare un museo del contemporaneo all'interno dell'area delle Ex Acciaierie Falk di Sesto San Giovanni, di cui si sta occupando l'architetto Renzo Piano, si sono moltiplicati gli interventi degli addetti ai lavori. La più favorevole all'iniziativa è sembrata senz'altro l'Assessore Provinciale alla Cultura Daniela Benelli, secondo la quale viviamo ormai in una grande area metropolitana e non ha senso distinguere tra Sesto e Milano. Qualche dubbio sull'opportunità dell'operazione è stato avanzato invece da Salvatore Carrubba, Stefano Zecchi, Gillo Dorfles e dall'Assessore Comunale alla Cultura Vittorio Sgarbi, che, pur non essendo contrari in assoluto, preferirebbero avere il museo a Milano. Quanto alla sua ubicazione, mentre Zecchi ha proposto Piazza Duomo, Sgarbi ha pensato alla zona dove un tempo si trovava la Fiera Campionaria e dove avrebbe dovuto essere ospitato il Museo del Design, ora alla Triennale. Tutti concordano tuttavia sul fatto che piuttosto che non fare niente, va bene anche Sesto. In fondo questa cittadina non è poi così distante e il vecchio laminatoio delle Acciaierie coi suoi 10.000 mq potrebbe diventare, sotto la guida di Piano, uno spazio molto suggestivo con aree espositive, laboratori e residenze per artisti, luoghi per la didattica.
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Buon compleanno MART!
Sono passati ormai cinque anni dal 15 dicembre 2002 quando il MART, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, ha inaugurato la sua nuova sede, progettata dall'architetto svizzero Mario Botta in collaborazione con l'ingegnere Giulio Andreolli. Da allora i suoi spazi hanno ospitato mostre e rassegne di grande interesse richiamando in questa piccola cittadina una grande affluenza di visitatori. Per premiare i propri utenti e magari attrarne di nuovi, il museo ha deciso di ricordare questo importante momento della sua storia con tre giorni di apertura gratuita (15, 16, 18 dicembre), visite guidate, concerti e dibattiti. Per maggiori informazioni, si può guardare il sito del MART.
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Cambio al vertice della Biennale
Dopo molte polemiche e discussioni, il Ministro Rutelli ha finalmente indicato il nome del successore di Davide Croff alla guida della Biennale di Venezia. Si tratta di Paolo Baratta, che ne è già stato il presidente dal 1988 al 2002. A lui spetterà il compito di rinnovare le sorti dell'Archivio storico (ASAC) e destagionalizzare le attività di questa istituzione che, secondo il Ministro dei Beni Culturali, dovrebbe organizzare manifestazioni ed eventi tutto l'anno utilizzando gli spazi dell'Arsenale.
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Dalla moda all'arte il passo è breve. Achille Maramotti e la sua collezione
Quasi tutti conoscono il marchio Max Mara, ma pochi sanno chi ha creato questa importante azienda del "made in Italy". Si tratta dell'industriale reggiano Achille Maramotti, che oltre alla passione per la moda aveva anche un grande interesse per l'arte contemporanea. Lui non c'è più, ma il 29 settembre scorso la sua collezione è stata aperta gratuitamente al pubblico...
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Palazzo Grassi: cambi al vertice
Dopo la defezione di Jean Jacques Aillagon, che il nuovo presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha chiamato a dirigere la Reggia di Versailles, François Pinault ha deciso di affidare le cure di Palazzo Grassi a Monique Veaute, che è stata consigliere culturale di molti ministri francesi e, per lungo tempo, si è occupata dell'organizzazione del Festival di Villa Medici, l'Accademia di Francia a Roma. La nomina non è stata ancora ufficializzata, quindi è troppo presto per sapere quali saranno i suoi programmi. Pare comunque che abbia intenzione di sviluppare collaborazioni con altri enti e istituzioni veneziane.
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Venezia avrà un altro "Museo Pinault"
La battaglia per la concessione trentennale degli spazi di Punta della Dogana, a Venezia, è stata vinta dal magnate francese François Pinault, che, dopo un primo verdetto di parità, è riuscito a sbaragliare la Fondazione Guggenheim portando in dote 141 opere d'arte contemporanea, tra cui lavori di Fontana, Paladino, Merz, Boetti e Cattelan. Il nuovo museo, che dovrebbe essere completato nel 2009, in occasione della 53 edizione della Biennale, sarà realizzato dall'architetto giapponese Tadao Ando, che è già intervenuto a Palazzo Grassi, primo acquisto veneziano di Pinault. La spesa prevista è di circa 25 milioni di Euro.
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Nuova vita per il Ministero degli Affari Esteri
Il Ministero degli Affari Esteri ha deciso di aprire un "Istituto Italiano di Cultura" su "Second Life", la più trendy delle comunità virtuali...
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Zaha Hadid sbarca in Sardegna
L'architetto anglo-iracheno Zaha Hadid, già coinvolta nel progetto del MAXXI di Roma, ha ricevuto un altro incarico di prestigio, quello per la realizzazione del Betile, il Museo Nuragico e dell'Arte Contemporanea di Cagliari, che sarà costruito sul lungomare del borgo di Sant'Elia. I lavori di costruzione del nuovo centro, che costerà intorno ai 50 milioni di Euro e potrà contare su una superficie di 12.000 mq tra spazi espositivi, biblioteca, centro congressi, uffici e aree di servizio, inizieranno nel 2008.
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Si terrà in Trentino Alto Adige la VII edizione di Manifesta
La Fondazione Internazionale di Manifesta (IFM), che ha sede ad Amsterdam, ha deciso quale sarà la location della VII edizione della Biennale Europea d'Arte Contemporanea, un evento di rilievo internazionale che si tiene ogni 2 anni in una località diversa. Per la prima volta dalla sua creazione, la Manifesta del 2008 non sarà ospitata in un centro urbano ben definito, ma in diverse località del Trentino e dell'Alto Adige, due zone di transito e di confine tra diversi paesi. Tra i luoghi proposti, ma ancora da definire, ci sarebbero il forte di Fortezza, l'ex-Alumix e le Officine Fs a Bolzano, le ex-caserme a Trento sud, la centrale idroelettrica di Fies. La scelta effettuata dall'IFM premia l'attenzione che il Trentino e il MART hanno dimostrato in questi anni nei confronti dell'arte contemporanea e che l'inaugurazione del nuovo edificio del Museion di Bolzano, prevista per il 2008, dovrebbe contribuire a incrementare. Le scorse edizioni di Manifesta si sono tenute a Rotterdam (1996), Lussemburgo, (1998), Lubiana (2000), Francoforte (2002) e San Sebastian (2004). Quella del 2006 a Nicosia, infatti, è stata cancellata.