News: notizie di arte moderna e contemporanea

Notizie sul mercato dell'arte

  • Convivio d'arte

    Convivio, la manifestazione benefica nata nel 1992 per iniziativa di Gianni Versace, ha inaugurato una sezione dedicata all'arte, "Fine Art Cheap Art", dove si possono trovare, a prezzi inferiori a quelli di mercato, opere di 124 artisti italiani e internazionali. I nomi sono davvero tanti, e dato che non possiamo indicarli tutti, ne segnaliamo alcuni: Bernard Roig, Elisabetta Benassi, Enzo Cucchi, Francesco Vezzoli, Gabriele Basilico, Giovanni Frangi, Grazia Toderi, Hans Schabus, Jacopo Foggini, Joseph Beuys, Luca Pignatelli, Marc Quinn, Mario Airò, Mario Sironi, Marzia Migliora, Massimo Grimaldi, Matteo Bergamasco, Maurizio Cattelan, Maurizio Galimberti, Mimmo Jodice, Nico Vascellari, Paola Pivi, Bertozzi & Casoni, Paolo Chiasera, Patrick Tuttofuoco, Fischli & Weiss, Riccardo Previdi, Roberto Coda Zabetta, Roberto Cuoghi, Sandro Chia, Stefano Arienti, Vedovamazzei. I proventi della vendita andranno a favore di Anlaids, l'Associazione Nazionale per la Lotta contro l'AIDS. Per maggiori informazioni su questa iniziativa, aperta dal 13 al 17 giugno nel Padiglione 7 di Fieramilanocity, si può guardare il sito www.conviviomilano.it/menuConvivio.html.

  • La corsa del contemporaneo non conosce soste

    Se l'arte moderna sembra stia vivendo un momento di assestamento, per il contemporaneo non sembra ci siano ancora problemi. L'artista inglese Francis Bacon, di cui è in corso una grande retrospettiva al Palazzo Reale di Milano, ha strappato infatti un nuovo record durante l'asta newyorchese di Sotheby's del 14 maggio. Un suo Trittico del 1976 ha raggiunto infatti la cifra di 86,2 milioni di dollari (56 milioni di Euro circa) superando di molto i 52,6 milioni di dollari (38,7 milioni di Euro) che erano stati pagati nel 2007 per un'altra sua opera, Study from Innocent X del 1962. Grande successo ha riscosso anche un altro pittore inglese, Lucien Freud, che è riuscito a surclassare persino Jeff Koons e a strappargli il primato di "artista vivente più costoso". Una sua tela del 1995, Benefits Supervisor Sleeping, raffigurante una donna nuda e prosperosa, è stata venduta infatti da Christie's, a New York, il 13 maggio scorso per 33,64 milioni di dollari (22 milioni di Euro circa). Ad acquistare entrambi i dipinti pare sia stato il magnate russo Roman Abramovic, grande appassionato di calcio.

  • Il mercato frena e diventa più selettivo

    La crisi economica non ha quasi mai effetti immediati sul mercato dell'arte, ma, se si protrae a lungo, i contraccolpi si fanno sentire anche in questo comparto e allora i prezzi cominciano a subire degli assestamenti e le opere meno interessanti rimangono al palo. L'asta newyorchese di Christie's del 6 maggio scorso ha riportato a galla dubbi e timori...

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  • Qualche delucidazione sul "droit de suit"

    Come abbiamo già segnalato in un precedente articolo del 2005, il "droit de suit" (diritto di seguito) prevede, in caso di vendita di un'opera d'arte in asta o tramite intermediari, una maggiorazione del prezzo per compensare gli artisti o i loro eredi dell'incremento di valore che l'opera ha registrato col passar del tempo. Molti autori però non sanno neppure di cosa si tratti e rischiano di perdere ciò che spetta loro per legge...

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  • 5 x mille all'arte e alla cultura

    Il pagamento delle tasse si avvicina e, come ogni anno, si deve cominciare a stendere la dichiarazione dei redditi. Durante la compilazione del modulo, i contribuenti possono decidere di destinare il 5 x mille dell'IRPEF ad associazioni di volontariato, onlus, fondazioni ecc., che si occupano di problemi sociali, ricerca, attività sportive e cultura. Chi vuole dare il proprio sostegno agli enti che si interessano di tutela del patrimonio culturale o di promozione dell'arte e della cultura, deve mettere una firma nel riquadro specifico, inserito nel Modello Unico PF, nel Modello 730, oppure nella scheda allegata al CUD, e scrivere, nello spazio sottostante, il codice fiscale dell'associazione prescelta, che deve comunque essere inserita in un elenco particolare, stilato dall'Agenzia delle Entrate. Devolvere il 5 x mille, non rappresenta un'alternativa al conferimento dell'8 x mille alla Chiesa, ad altre religioni o allo Stato. Si può fare sia l'uno che l'altro. Per maggiori informazioni, si può guardare il sito dell'Agenzia delle Entrate.

  • Milano e i fondi per l'arte

    La chiusura di MiArt è coincisa con la nascita di una nuova associazione senza fini di lucro, gli "Amici di MiArt", che intendono sostenere e promuovere l'arte contemporanea acquistando opere da esporre a Milano in luoghi di pubblica fruizione. Ad avere l'idea sono stati la Fondazione Fiera Milano, Fiera Milano SPA, Fiera Milano International e la Camera di Commercio, che figurano come soci fondatori. Il patrimonio iniziale sarà di 1 milione di Euro, ma verrà incrementato grazie all'adesione di nuovi soci e attività di fund raising. Le opere saranno comprate in Fiera a partire dal 2009 e resteranno di proprietà esclusiva dell'Associazione. I "consigli" per gli acquisti arriveranno da un comitato di esperti del mondo dell'arte, che attualmente non è stato ancora designato. La Regione Lombardia, che ha già stanziato dei fondi per l'acquisto di opere d'arte basandosi su un'interpretazione restrittiva della Legge 717 del 1949, ha manifestato la sua intenzione di entrare a far parte anche degli "Amici di MiArt". Le due iniziative restano comunque distinte. I 10 milioni di Euro ex Lege 717/49 saranno impiegati infatti per la commissione di opere volte ad abbellire i luoghi (Sede della Regione, ospedali, ecc.) dove è previsto l'intervento pubblico. La trasparenza sarà garantita da un concorso.

  • Consigli per gli acquisti e la conservazione delle opere

    Il 4 aprile scorso, in occasione di MiArt, la fiera milanese dedicata all'arte moderna e contemporanea, si è tenuta una conferenza intitolata "La proprietà delle opere d'arte". Tra i relatori figuravano la responsabile del progetto "UniCredit & l'Arte", Catterina Seia, il vice direttore del "Giornale dell'Arte", Franco Fanelli, la collezionista Judith Greer e la giornalista Louisa Buck. L'incontro era coordinato da Anna Somers Cocks, che è stata fondatrice e direttrice del mensile "The Art Newspaper", edito da Umberto Allemandi e C. Si è parlato di mercato primario e secondario, collezionismo, valorizzazione e promozione dell'arte e, in particolare, dei giovani artisti. L'incontro ha offerto lo spunto per la presentazione del volume Come comprare l'arte contemporanea, scritto da Judith Greer e Louisa Buck. Il libro, che sta riscuotendo grande successo nei paesi anglosassoni ed è appena uscito in Italia, spiega come funziona il sistema dell'arte e offre consigli preziosi a chi ha intenzione di entrare a far parte di questo mondo, che "ha le sue regole, le sue ipocrisie, le sue virtù". Le indicazioni, che sono di tipo pratico e teorico, non si limitano al momento dell'acquisto, ma prendono in considerazione anche le problematiche connesse al possesso di opere d'arte. Si parla infatti di documentazione, assicurazione, trasporto, conservazione e prestito. In copertina campeggia Hanging Heart (Magenta-Gold) di Jeff Koons, l'opera più cara mai realizzata da un artista vivente. A comprarla è stato il gallerista Larry Gagosian, che, per averla, ha sborsato 23 milioni e 561 mila dollari.

  • Beffa a fin di bene

    Nel 1984 furono rinvenute nel Fosso Reale di Livorno tre teste, che illustri studiosi attribuirono a Modigliani. La realtà era ben diversa. Tre studenti (Pietro Luridiana, Pierfrancesco Ferrucci e Michele Ghelarducci) dimostrarono infatti che una delle sculture era stata realizzata da loro per burla. In seguito anche le altre statue si dimostrarono per quello che erano, dei semplici falsi. A distanza di 24 anni, Michele Ghelarducci, ha deciso di ripetere l'esperienza, ma di farla fruttare a fin di bene. Oggi infatti, Pierfrancesco Ferrucci, uno dei suoi complici, è medico e lavora come ricercatore all'Istituto Europeo di Oncologia. L'idea è quella di mettere all'asta su e-bay una "nuova opera di Modigliani", Modi 2.0, e consegnare il ricavato alla Fondazione Grazia Focacci, che finanzia la ricerca di terapie innovative e sostiene chi sta lottando contro il cancro. Per maggiori informazioni, si può guardare il sito www.ideificio.com/modi/.

  • Asta d'arte contemporanea a Milano

    L'8 aprile prossimo, alle 19, la sede milanese di Sotheby's (Via Broggi 19) disperderà in asta 150 lotti d'arte contemporanea che fanno parte di una collezione privata, quella dell'imprenditore bolognese Francesco Amante. Le opere, datate tra il 1953 e il 2003, sono di ottima qualità e sicuramente faranno registrare dei prezzi interessanti. Molti gli artisti italiani, scelti tra i più rappresentativi. Ci sono infatti Accardi, Alviani, Boetti, Bonalumi, Calzolari, Castellani, Clemente, Colombo, Cucchi, De Dominicis, De Maria, Kounellis, Merz, Nunzio, Paladino, Paolini, Parmiggiani, Pistoletto, Pizzi Cannella, Rama, Rotella, Scheggi, Schifano, Zorio e Uncini, scomparso proprio in questi giorni. Tra gli stranieri spiccano invece Ghada Amer, Peter Halley, Yves Klein, Wilfredo Lam, Jason Martin, Conrad Marca-Relli, Sebastian Matta, Kenneth Noland, Salvatore Scarpitta, Sol LeWitt, Chen Zhen, e soprattutto Vik Muniz, cui è dedicata l'immagine stampata sulla copertina del catalogo, una Brigitte Bardot della serie "Diamond Divas ", valutata tra i 50.000 e i 70.000 Euro. Il pezzo forte resta però un Senza titolo di Kounellis del 2003, valutato tra 120.000 e 180.000 Euro. Seguono un Senza titolo di Boetti del 1989 e una Superficie bianca di Castellani del 1985, proposti rispettivamente a 100-150.000 Euro e 80-100.000 Euro. Tra le novità va segnalata la presenza di alcuni artisti nati dopo il 1960, come Arienti, Beecroft, Velasco, Galliano, Gusmaroli, Linke, Marisaldi, Nido, Pusole ecc. Per informazioni, si può chiamare il numero 02-295001.

  • Artisti uniti contro l'AIDS

    Il 14 febbraio, giorno di San Valentino, la sede newyorchese di Sotheby's ospiterà un'importante asta d'arte contemporanea a scopo benefico, "The (Red) Auction", ideata da Bono e Damien Hirst in collaborazione con la Gagosian Gallery. Tra gli artisti che hanno deciso di dare il proprio contributo figurano Matthew Barney, Georg Baselitz, Cecily Brown, Douglas Gordon, Antony Gormley, Subodh Gupta, Andreas Gursky, Sir Howard Hodgkin, Gary Hume, Jasper Johns, Anish Kapoor, Anselm Kiefer, Jeff Koons, Takashi Murakami, Marc Newson, Tim Noble & Sue Webster, Richard Prince, Marc Quinn, Ed Ruscha, Yinka Shonibare, Sam Taylor-Wood, Keith Tyson, Bernar Venet ecc. Il ricavato sarà devoluto all'United Nations Foundation's, che sovvenziona progetti a favore dei malati di Aids in Africa.

  • Londra premia il contemporaneo

    Il 6 febbraio scorso, si è tenuta a Londra, da Christie's una straordinaria asta di arte contemporanea, che ha stabilito quattro nuovi record, tra cui quelli di Gerhard Richter e Lucio Fontana. Zwei Liebespaare (1966) del primo è stato aggiudicato infatti per 7,300,500 sterline (9,768,069 Euro), mentre il Concetto spaziale. Attesa (1965) del secondo, un taglio su fondo rosso, è arrivato a 6,740,500 sterline (9,018,789 Euro), superando la base d'asta (3,500,000 /5,500,000). Top lot della serata è stato però un Trittico (1974-77) di Francis Bacon, che ha raggiunto la cifra di 26,340,500 sterline (35,243,589 Euro), meno di quanto aveva spuntato l'anno scorso, all'asta newyorchese di Sotheby's, Study from Innocent X del 1962, battuto a 52,6 milioni di dollari (38,7 milioni di Euro), prezzo record per l'artista.

  • Febbraio: grandi aste per Christie's e Sotheby's

    Dopo gli insuccessi delle aste newyorchesi dello scorso novembre, segnate dal ritiro di un'opera di Van Gogh e da un prezzo inferiore alle aspettative per Gauguin, tutti attendono di sapere cosa succederà nelle prossime sedute di Christie's e Sotheby's, previste a Londra per il 4 e il 5 febbraio...

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  • Riflessi della notifica sui prezzi dell'arte italiana

    Nonostante la recente débâcle del mercato dell'arte moderna, che ha visto rimanere al palo un paesaggio di Van Gogh, il contemporaneo sembra godere ancora di buona salute, ma i prezzi più alti strappati nelle aste internazionali non riguardano quasi mai gli artisti italiani...

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  • Si intensifica l'attenzione dei collezionisti per i manifesti d'autore

    Cresce l'interesse per i cartelloni pubblicitari realizzati all'inizio del XX secolo dalle principali imprese italiane. All'asta torinese di Bolaffi del 12 dicembre scorso hanno riscosso infatti grande attenzione alcuni manifesti commissionati dai Grandi Magazzini Mele di Napoli ai più noti illustratori dell'epoca, che, in molti casi, hanno più che raddoppiato la base d'asta. Il pezzo più caro è stato sicuramente La signora in rosso di Marcello Dudovich, che è stata aggiudicata per 36 mila Euro. Un altro prezzo interessante è stato raggiunto da Leopoldo Metlicovitz, che ha ottenuto 24 mila Euro per Al tennis club. Qualcosa meno ha spuntato Aldo Mazza che, con L'ammirazione dell'eleganza, ha garantito al venditore 21.600 Euro. Per avere un'idea della bellezza e dell'eleganza di queste affiche, si possono visitare le mostre aperte fino al 20 aprile al Castello Sforzesco di Milano, che festeggia gli 80 anni della Raccolta Bertarelli ripercorrendo la storia della comunicazione, della grafica e del manifesto pubblicitario.

  • Dove va l'arte italiana?

    È stato presentato ieri a Milano, presso il bookshop della Triennale, il volume Laboratorio Italia. Nuove tendenze in pittura, edito da Johan & Levi Editore e curato da Ivan Quaroni. Elegante e di facile consultazione, documenta il lavoro di 52 giovani pittori italiani, che si muovono in ambito figurativo e hanno iniziato a operare tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio. Ogni autore è rappresentato da 3 pagine di immagini e da una scheda, che contiene una breve nota critica, i dati biografici, le esperienze espositive e i valori di mercato. Guardando le opere, balza all'occhio il forte interesse che molti di questi artisti dimostrano per la pop art, i graffiti, i fumetti, le illustrazioni, il design, la computer grafica, Internet. I testi sono sia in italiano che in inglese.

  • In Cina fanno pazzie per gli oggetti italiani

    Il Made in Italy continua la corsa al successo in Cina, dove non solo la moda ma anche la creatività italiana gode di un apprezzamento crescente. Lo conferma il posto d'onore che il nostro paese ha ottenuto all'interno dell'Inno Design Tech Expo, che ha appena aperto i battenti a Hong Kong. Tra le imprese presenti figurano Artemide, Ducati, Buccellati, Kartell e Poltrona Frau.

  • Testimonial molto particolari per la fiera di Roma

    Propagandata da una schiera di centurioni che hanno invaso le vie e le piazze di Miami durante la scorsa edizione di "Art Basel Miami Beach", "ROMA the Road to Contemporary Art", la prima fiera capitolina del contemporaneo, ha ufficialmente lanciato la sua campagna stampa e diffuso le prime informazioni, che riguardano la data (28 febbraio-2 marzo 2008) e le sedi (Terme di Diocleziano, Palazzo Rospigliosi e Ospedale di Santo Spirito in Sassia). A dirigerla è, come abbiamo detto più volte, Roberto Casiraghi, che per lungo tempo si è occupato di "Artissima". Per saperne di più, si può guardare il sito www.romacontemporary.it, che però è ancora in fase di completamento.

  • Comprare un capolavoro seduti sul divano di casa

    Se fino a ora era permesso partecipare alle sedute d'asta italiane soltanto dal vivo o parlando al telefono con un operatore, da oggi cambia tutto. Christie's infatti ha deciso di aprire le porte anche a chi naviga in Internet, che potrà assistere alle vendite in tempo reale e fare le sue proposte dalla rete. Per usufruire del servizio "Christie's Live", già testato in America, bisogna registrarsi con un certo anticipo e seguire le procedure indicate sul sito della casa d'aste. Chi vuole sperimentare questo nuovo sistema, può cominciare con la seduta del 27 novembre a Milano, durante la quale saranno scambiate opere d'arte del dopoguerra e contemporanee. Chi preferisce i metodi tradizionali, può recarsi, come sempre, a Palazzo Clerici (Via Clerici 5). Info 02-3032831.

  • Colpo grosso per Jeff Koons

    Hanging Heart (Magenta-Gold), un luccicante cuore rosso appeso a un filo d'oro, creato da Jeff Koons tra il 1994 e il 2006, è passato in asta da Sotheby's a New York il 14 novembre scorso e si è aggiudicato il titolo dell'opera più cara mai realizzata da un artista vivente. Ha raggiunto infatti la ragguardevole cifra di 23 milioni e 561 mila dollari. Ad acquistarla è stato Larry Gagosian, uno dei più potenti galleristi internazionali, che è in procinto di aprire una succursale anche a Roma. Il record precedente era detenuto da Damien Hirst, che il giugno scorso aveva venduto Lullaby Spring da Sotheby's a Londra per circa 19 milioni di dollari.

  • L'arte impressionista e moderna perde colpi

    Il mercato dell'arte pare stia attraversando un momento di crisi, ma la cosa più incredibile è che a farne le spese sono proprio quegli autori che finora erano considerati un investimento sicuro benchè i costi delle loro opere fossero decisamente alti. Valgano per tutti due esempi. The Fields (Wheat Fields) (1890) di Vincent Van Gogh era considerato uno dei pezzi forti dell'asta newyorchese di Sotheby's del 7 novembre scorso, ma è stato ritirato perché non ha raggiunto neppure la stima minima, che era di 28 milioni di dollari. Anche Te poipoi (Le matin) (1892) di Paul Gauguin, battuto nella stessa serata, ha lasciato l'amaro in bocca. Tutti si aspettavano che superasse i 60 milioni di dollari, invece ha portato a casa poco più di 39 milioni di dollari. Cosa sia successo è troppo presto per dirlo. Potrebbe trattarsi di un riflesso della crisi economica, di un cambiamento di gusto, di un adeguamento dei prezzi. Il futuro ci svelerà la verità.

  • Cataloghi ragionati in preparazione

    Nel campo dell'arte moderna e contemporanea non sono affatto rare le falsificazioni. Uno dei sistemi per capire se l'opera di un artista è autentica è quello di consultare il catalogo ragionato che lo riguarda. Se non esiste ancora, magari lo stanno preparando...

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  • Gagosian sbarca in Italia e sceglie Roma

    Larry Gagosian, uno dei più noti galleristi americani, attivo a New York, Londra e Beverly Hills, ha deciso di aprire una succursale anche a Roma. Il nuovo spazio, che troverà posto in un palazzo del '900 in Via Crispi 18, dove un tempo c'era una banca, sarà ristrutturato dallo Studio Caruso St. John in collaborazione con l'architetto romano Firouz Galdo. A dirigerlo sarà Pepi Marchetti Franchi. Della scuderia di Gagosian fanno parte artisti di successo internazionale, come Damien Hirst, Jeff Koons, Ed Ruscha, Richard Serra, Rachel Whiteread, Cy Twombly, Anselm Kiefer, Francesco Clemente ecc.

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