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Jean-Paul Riopelle, uno dei più noti artisti canadesi, è morto il 13 marzo 2002.
Nato a Montréal nel 1923, aveva frequentato l'Ecole des Beaux-Arts e l'atelier di Paul-Émile Borduas. Si era accostato al Surrealismo leggendo un'opera di André Breton.
Nel 1940, aveva fondato con Borduas il gruppo "Automatisme" e, nel 1946, aveva partecipato alle mostre surrealiste di New York e Parigi.
Nel 1948 aveva deciso di trasferirsi nella capitale francese, dove aveva conosciuto Pierre Soulages, Georges Mathieu, Otto Wols, Samuel Beckett e Alberto Giacometti.
Nel 1951 e nel 1955 aveva partecipato alla Biennale di San Paolo, nel 1954 alla Biennale di Venezia, nel 1959 e nel 1964 alla Documenta di Kassel. Aveva tenuto anche due importanti mostre a Parigi, al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris (1972) e al Musée Nationale d'Art Moderne (1981).
Nel 1976 aveva realizzato La joute, un gruppo scultoreo per lo Stadio Olimpico di Montréal.
Nel corso della sua carriera, Riopelle ha ottenuto anche premi e onorificenze. Nel 1958 ha ricevuto una menzione al Premio Guggenheim. Nel 1981 ha vinto il premio Paul-Émile Borduas, nel 1985 il Grand Prix de la Ville de Paris. Dal 1975 era Compagnon de l'Ordre du Canada.
Dopo gli esordi di tipo surrealista e l'esperienza del gruppo "Automatisme", intorno al 1948, Riopelle ha avuto una svolta informale diventando uno dei principali interpreti del tachisme.
A partire dagli anni '60 ha cominciato a dedicarsi alla scultura realizzando opere astratte in argilla, ma anche piccoli bronzi. Nel 1966 ha dato vita a una serie di litografie intitolate Derrière le miroir.
Le sue opere sono conservate nelle collezioni di importanti musei internazionali, tra cui il Museum of Modern Art e il Solomon R. Guggenheim di New York. |