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È morto il 26 aprile 2002, all'età di 81 anni, il barone Hans Heinrich Thyssen Bornemisza. La sua collezione d'arte, ceduta allo Stato spagnolo nel 1993, era una delle più importanti al mondo. Ora buona parte delle opere sono esposte al Museo Thyssen Bornemisza di Madrid (Palazzo di Villahermosa) e nel Monastero di Pedralbes, nei pressi di Barcellona.
Nato a Schevningen, vicino a L'Aia, nell'aprile del 1921, Hans Heinrich era figlio di un grande finanziere, Heinrich Thyssen, e di una baronessa ungherese, Margarita Bornemisza. Nel 1932 si era trasferito coi genitori a Lugano, a Villa Favorita.
La passione per l'arte era un "vizio di famiglia". Il nonno era amico di Auguste Rodin e, nel 1911, aveva acquistato un buon numero di statue in marmo dell'artista. Il padre, che preferiva i ritratti, aveva comprato a prezzi stracciati alcuni capolavori approfittando del crollo finanziario del '29 e, a partire dal 1937, aveva dedicato parte della villa di Lugano alla sua collezione, che comprendeva opere di Tiziano, Ghirlandaio, Caravaggio e Bernini.
Nel 1947, poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Hans Heinrich aveva ereditato il titolo e il patrimonio di famiglia. Dotato di fiuto per gli affari, aveva incrementato ulteriormente le finanze del Thyssen Bornemisza Group e trasferito gran parte delle sue attività negli Stati Uniti. Più o meno negli stessi anni aveva cominciato ad acquistare opere d'arte interessandosi ai paesaggisti americani del XIX secolo, agli espressionisti tedeschi, al cubismo, all'astrazione e alla Pop Art.
Dopo diversi matrimoni, nel 1985 aveva sposato Carmen Cervera, che nel 1961 era stata Miss Spagna. Fu proprio lei a convincerlo a cedere la sua collezione allo stato spagnolo. Nel 1993, dopo una lunga trattativa, si arrivò finalmente a un accordo. 800 pezzi della collezione del Barone, per la maggior parte dipinti, passarono allo stato spagnolo per una cifra che allora sembrò incredibile, ma che oggi è sicuramente inadeguata rispetto al valore delle opere. Che sono davvero straordinarie e di grande qualità. E attraversano buona parte della storia dell'arte, da Duccio di Buoninsegna a Rauschenberg passando per Piero della Francesca, Beato Angelico, Raffaello, Tintoretto, Goya, Cézanne, Degas, Manet, Monet, Gauguin, van Gogh, Toulouse-Lautrec, Kandinsky, Picasso, Hopper, Rothko ecc. |