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Il 20 giugno scorso ha aperto al pubblico l'attesissimo Zentrum Paul Klee, opera di Renzo Piano. Un museo dedicato all'opera di Paul Klee, ma anche un centro polivalente, che ha lo scopo di incentivare la creatività in diversi settori dell'arte.
La realizzazione di questo splendido complesso museale, diretto da Tilmann Osterwald, è stata possibile grazie all'intervento finanziario del Dottor Maurice Müller, della famiglia Klee e di altri sponsor privati.
Il costo dell'operazione è stato di circa 110 milioni di franchi svizzeri.
Il "Zentrum" si trova in campagna, nei pressi di Berna, poco lontano dalla tomba di Paul Klee, un artista straordinario, che fu al tempo stesso pittore e musicista, appassionato di filosofia e di poesia.
Renzo Piano, un vero esperto in fatto di musei, ha creato tre strutture curvilinee in vetro e acciaio, che richiamano i segni dell'artista e si innestano come onde nel paesaggio circostante, confondendosi coi campi di grano e le colline locali. Ad unirle è una "passeggiata" in parquet.
La struttura centrale ospita le aree espositive, 1.750 mq per le mostre temporanee, 800 mq per la collezione permanente. Negli altri corpi trovano posto un auditorium per 300 persone, un museo per bambini, un centro ricerche, sale per conferenze, spazi per la didattica, un bar/ristorante.
La collezione del Zentrum Paul Klee è senz'altro una delle più complete dedicate all'artista. Può vantare, infatti, circa 4.000 opere, tra dipinti, acquerelli, disegni. Molti anche i documenti d'archivio sulla vita e il lavoro di Klee, tra cui spiccano gli appunti degli anni di insegnamento al Bauhaus.
Il materiale, che rappresenta circa il 40% della produzione di Paul Klee, proviene dalle donazioni degli eredi e dalla Paul Klee-Stiftung, un tempo annessa al Kunstmuseum di Berna.
Delle raccolte fanno parte anche opere di artisti vicini a Klee, come Wassily Kandinsky, Franz Marc e Alexei Jawlensky. |
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Una selezione del patrimonio museale è esposta negli ampi spazi della "collina centrale". Le opere, circa 200 per volta, cambiano ogni 6 mesi e illustrano cronologicamente le diverse fasi della produzione artistica di Klee cercando di evidenziare la complessità del suo pensiero e la varietà dei suoi interessi.
Il "Zentrum" è stato inaugurato con la mostra "Nulla dies sine linea", che racconta in 180 opere, per lo più disegni a matita e inchiostro, un momento importante della vita di Klee, il 1939, l'anno prima della morte. Un periodo di grande creatività in cui l'artista realizzò oltre 1.200 lavori.
Il titolo, che ricorda l'intensità produttiva di Klee, riprende una frase della Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, riportata dall'artista su un lavoro del 1938.
La rassegna resterà aperta fino al 5 marzo 2006. |