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MUDAM, così si chiama il nuovo museo del Lussemburgo

Musée d'Art Moderne Grand-Duc Jean
MUDAM Luxembourg
3, Park Drai Eechelen L-1499 Luxembourg
Orari: 11-18, mer 11-20, maretdì chiuso
www.mudam.lu

Lussemburgo, che nel 2007, sarà "Capitale Europea della Cultura", ha già iniziato a calarsi nella parte inaugurando, il 2 luglio 2006, un nuovo museo d'arte contemporanea, il MUDAM, Musée d'Art Moderne Grand-Duc Jean.

La realizzazione dell'edificio, che sorge nel centro della città, vicinissimo al Fort Thüngen, uno dei simboli di Lussemburgo, è stata affidata all'architetto sino-americano Ieoh Ming Pei, che ha fatto il possibile per preservare la ricchezza storica di questo luogo.

La struttura del museo, volutamente asimmetrica e a forma di "V" si inserisce perfettamente tra le rovine del Forte gettando un ponte, non soltanto metaforico, tra passato e presente. Un legame che la facciata sud, interamente in vetro, intensifica ulteriormente garantendo una splendida vista sulla fortezza e sul resto della città.

Il museo, dotato di una superficie di circa 10.000 mq, suddivisa su tre livelli, dispone di spazi espositivi per la collezione permanente e le mostre temporanee, bookshop, auditorium, depositi, locali per la conservazione e il restauro, aree amministrative.
Al piano terreno, oltre alla reception, si trovano un giardino d'inverno dotato di caffetteria, e un cortile per le sculture.

A dirigere l'istituzione sarà Marie-Claude Beaud, che in passato è stata conservatrice dei Musées de France e direttrice di numerose fondazioni private. Del resto, l'incarico non poteva andare che a lei, dato che, dal 2000, è a capo della Fondation Musée d'Art Moderne Grand-Duc Jean, istituita nel 1998 in vista dell'apertura di questo centro artistico.

La collezione, frutto di un lavoro di circa 10 anni, conserva le opere di 120 artisti, selezionati tra le figure chiave dell'arte internazionale contemporanea. Tra loro ci sono Tony Cragg, Hussein Chalayan, Marina Abramovic, Imi Knoebel, Shirin Neshat, Thomas Ruff, Cy Twombly, Doris Drescher, Katharina Sieverding, Andreas Gursky, Thomas Struth, Julian Schnabel, Tina Gillen, Günther Forg, Helmut Federle, Franz West, Wolfgang Tillmans, Peter Halley, Txomin Badiola, Joao Penalva, M+M, Didier Vermeiren, Joan Hernàndez Pijuan, Jack Goldstein, Laure Tixier e molti altri. I loro lavori rendono conto delle diverse facce della creatività odierna. Si possono quindi trovare dipinti, disegni, sculture, fotografie, video, installazioni, opere grafiche e di design, progetti architettonici, prodotti multimediali, lavori sonori.

La mostra inaugurale, aperta fino al 20 novembre, si intitola "Eldorado" e vede tra gli artisti coinvolti Erwan & Ronan Bouroullec, James Coleman, Richard Deacon, Wim Delvoye, Gaylen Gerber, Cai Guo-Qiang, Mark Lewis, Pipilotti Rist, Fernando Sànchez Castillo, Bert Theis, Nari Ward, Konstantin Grcic e Tobias Putrih. L'idea è quella di mettere a confronto i diversi linguaggi del contemporaneo. Molte opere sono state commissionate appositamente per questo evento e l'apertura del museo.

Le prossime esposizioni, in programma per il 2007, riguarderanno l'artista lussemburghese Michel Majerus e l'americano Glenn Ligon. È inoltre prevista una rassegna dedicata al design e alla science-fiction. Il titolo sarà "Tomorrow Now".

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