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A Matera, la città dei sassi, è nato un museo dedicato alla scultura del '900
Museo della Scultura Contemporanea - MUSMA
Palazzo Pomarici
Via San Giacomo, Matera
Info. 0835-330582
Orari: mar-dom 10-14 e su appuntamento, lunedì chiuso
In poco più di trent'anni Matera ha saputo trasformarsi da "Vergogna d'Italia" in "Patrimonio dell'Umanità", titolo che gli è stato conferito dall'Unesco nel 1993.
Buona parte del merito va al Circolo La Scaletta, che, dal 1959 a oggi, è riuscita a inventare e promuovere molti eventi artistici e culturali in città.
Una delle manifestazioni più importanti e di successo è quella delle "Grandi mostre ai Sassi", una rassegna di scultura, ideata nel 1978, che si tiene ogni anno alle Chiese Rupestri Madonna della Virtù e San Nicola dei Greci.
È proprio su questa base, infatti, che si è sviluppato il progetto del MUSMA, il nuovo Museo di Scultura Contemporanea, inaugurato il 14 ottobre scorso nel cuore della città vecchia.
Ospitato nel seicentesco e nobiliare Palazzo Pomarici, concesso dal Comune e parzialmente restaurato grazie all'intervento di Sante Lomurno e Paolo Stasi, è costato finora 1 milione e mezzo di Euro ed è stato finanziato grazie ai contributi di alcune fondazioni bancarie del Nord Italia.
Il museo, che ha a disposizione 5600 mq di spazi attrezzati e 800 mq di sotterranei, si sviluppa su due piani.
Le opere esposte, molte delle quali sono il frutto di donazioni effettuate da artisti e collezionisti italiani e stranieri, sono 264.
Tra gli artisti rappresentati figurano i maggiori scultori italiani del '900, come Medardo Rosso, Marino Marini, Fausto Melotti, Giacomo Manzù, Pericle Fazzini, Pietro Consagra, e anche alcuni artisti stranieri come Henry Moore, Sebastian Matta, Sol LeWitt, David Hare.
Il percorso espositivo è intervallato da alcune sale monografiche dedicate agli autori presenti con un certo numero di opere, o a collezioni particolari.
Il MUSMA, che presto ospiterà anche una scuola di scultura e una caffetteria, è arricchito da una biblioteca d'arte aperta al pubblico, dedicata all'editore Vanni Scheiwiller. Sua moglie Alina Kalczynska, infatti, ha donato al MUSMA una ricca collezione di monografie e libri d'arte e anche alcune sculture.
Perché l'istituzione sia completamente a posto, la collezione diventi più corposa e tutto funzioni a dovere, ci vorranno ancora tre anni. Comunque è già stato scelto il direttore. Si tratta del critico lucano Giuseppe Appella, che è il principale animatore del Circolo La Scaletta.
Per portare avanti i programmi del museo, che ha per logo un'immagine di Mario Cresci, serviranno sicuramente molti altri soldi. Speriamo si riesca a trovarli perché il MUSMA e le sue attività possano contribuire all'incremento del turismo in questa zona e rappresentare, quindi, speranza e lavoro per molti giovani.