Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMEC), Bergamo

Edificio

Scorcio esterno della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMEC) di Bergamo, dal cortile

Scorcio esterno della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMEC) di Bergamo, dal cortile

La Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea dell'Accademia Carrara si trova in un'area a ridosso dell'antica bastionata che cinge Bergamo Alta. L'edificio sorge sulla piazza dell'Accademia Carrara, dirimpetto a quest'ultima.

L'edificio, che un tempo ospitava la Caserma Camozzi, ha subito innumerevoli trasformazioni.
La ragione di queste trasformazioni risiede nella storia del fabbricato, che ha cambiato più volte destinazione. In passato è stato sede di botteghe artigiane nel Medioevo, convento delle Dimesse e delle Servite alla metà del XV secolo, caserma all'inizio del XIX secolo.
Abbandonato a se stesso dopo il 1930, cadde in rovina. Per questo, negli anni '70 è stato assoggettato a un intervento di consolidamento che ha definitivamente snaturato le caratteristiche originarie.

Alla fine degli anni '80 il complesso architettonico è stato destinato a ospitare il nuovo museo. In tal modo è stato sottoposto a un radicale intervento di ristrutturazione.
Il progetto, affidato allo Studio Gregotti Associati International, ha comportanto la destinazione degli spazi alle diverse attività previste. In generale, non ha creato particolari problemi di conservazione, data la mancanza di omogeneità del complesso. I progettisti hanno, però, dovuto tener conto dell'inserimento del fabbricato nel borgo antico, soprattutto a livello strada.

Il primo intervento, portato a termine nel 1991, ha consentito la riconversione di circa 2000 mq.
Gli spazi ricavati sono stati destinati quasi totalmente alle esposizioni.
I lavori sono ripresi nel 1997 con l'intento di ampliare la superficie espositiva. Scopo dei nuovi spazi è realizzare un'area destinata agli uffici direzionali e amministrativi, al gabinetto dei disegni e delle stampe, e a servizi essenziali: la biblioteca, la mediateca, la fototeca e la videoteca.
Un terzo intervento regalerà alla Galleria ancora 2000 mq circa, che daranno vita a nuovi locali dedicati alle mostre temporanee e ad attività polivalenti. Nel piano interrato è stato, poi, ricavato uno spazio per i depositi.

Attualmente il museo dispone di dieci sale espositive, dislocate su tre piani. A questo spazi si affiancano la biglietteria, il bookshop, la sala video, la biblioteca e gli uffici amministrativi. Tutti i locali sono dotati di sistemi d'allarme e climatizzazione per poter far fronte a qualsiasi necessità. Il sistema d'illuminazione si deve a Piero Castiglioni.


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