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Attività espositiva |
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Veduta esterna della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMEC) a Bergamo
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L'intento programmatico che ha accompagnato la nascita della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo era quello di realizzare mostre di grande respiro in collaborazione con altri istituti museali italiani e stranieri, oppure mostre nazionali che privilegiassero la figura di un artista o di un particolare momento storico. Erano previste anche mostre di carattere più specifico legate ad ambiti particolari, come la fotografia, il cinema, l'architettura, il design, la pubblicità, l'arte locale o la presentazione di giovani artisti.
Il nuovo spazio museale è stato inaugurato nel 1991 con una mostra dedicata all'"Arte italiana del XX secolo", cui hanno fatto seguito "Gli anni del Premio Bergamo. 1939-1942" (1993) ed esposizioni dedicate a Vedova (1994), Joe e Gianni Colombo, Carrà e Agnetti (1995). A tempi più recenti risalgono: "Erminio Maffioletti" e "Sandro Pinetti" (1997); "Realtà urbane", "Rino Carrara. L'attività artistica, 1956-1997" e "Calisto Gritti. Le incisioni, 1962-1996" (1998); "Attraverso gli anni Trenta. Da Novecento a Corrente" (1999).
Numerose sono state le rassegne di video sperimentali.
Le mostre sono quasi sempre corredate da filmati, materiale didattico e cataloghi. |
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