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Storia |
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Veduta esterna della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMEC) a Bergamo
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La Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo venne creata nel 1991 per affiancare l'Accademia Carrara di Belle Arti e la Pinacoteca di Arte Antica. L'operazione, voluta dal Comune di Bergamo, mirava a dare vita a un sistema culturale integrato, aperto alle nuove esperienze artistiche e in linea con la tradizione cittadina.
Il progetto fu lanciato alla metà degli anni '80 e culminò nella destinazione dell'edificio della ex Caserma Camozzi a futura sede della galleria.
La fase realizzativa ebbe inizio a fine anni '80 con il coinvolgimento del Credito Bergamasco in qualità di sponsor. La ristrutturazione del contenitore venne assegnata allo Studio Gregotti e Associati.
I lavori iniziarono nel 1989. Nel 1991 venne portata a termine la prima tranche dei lavori.
Grazie ad essi la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea si trovò a disporre dello spazio sufficiente per portare avanti i propri programmi.
Nel 1997 sono ripresi i lavori al fine di ampliare la superficie espositiva e realizzare un'area destinata ai servizi e agli uffici direzionali e amministrativi dell'Accademia Carrara.
In parallelo alla parte architettonica, la Galleria ha intrapreso la propria attività culturale.
Dal 1994 è divenuto direttore Vittorio Fagone, profondo conoscitore delle tendenze artistiche d'avanguardia e dei nuovi media.
Il suo programma espositivo si è mosso su due binari. Da una parte, la documentazione delle correnti e delle personalità dell'arte italiana del primo '900. Dall'altra, la presentazione delle tendenze più attuali nel campo delle arti visive. Tra i principali successi della sua gestione citiamo le sinergie instaurate con importanti istituzioni museali nazionali ed estere. Ad esempio, la presentazione dei video partecipanti al l'importante Festival di Marl. |
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Allo scopo di agevolare il meccanismo di finanziamento e snellire le procedure amministrative, nel 2000 sono stati coinvolti nella gestione della GAMEC anche i privati. È stata creata una apposita associazione, cui partecipano come soci fondatori il Comune e alcuni enti privati. Tra essi il primo ad aderire è stato il gruppo Dalmine.
Dal 2003 il nuovo direttore è Giacinto Di Pietrantonio. |
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