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Il Museion (Museo d'Arte Moderna/Museum Moderner Kunst) di Bolzano (Bozen) dispone di una collezione permanente comprendente ca 1.700 opere.
Attualmente non risulta visibile a causa di carenza di spazio. L'apertura del nuovo edificio museale, prevista per il 2005, dovrebbe consentirne finalmente l'esposizione, perlomeno parziale.
La collezione è stato costituita in parte grazie al contributo della Provincia di Bolzano, e in parte attraverso donazioni. Riguarda prevalentamente il dopoguerra. Ma l'orientamento internazionale ne fa un complesso di tutto rispetto, che meriterebbe senz'altro di essere visto.
Tra gli autori del primo '900 ne fanno parte Fortunato Depero, Franchina, Klien, Oppenheimer e Severini.
L'informale e la pittura gestuale del dopoguerra è rappresentata da opere di Afro, Alberto Burri, Achille Perilli, Hans Prachensky, Hans Staudacher, Emilio Vedova.
Tra le correnti degli anni '60, troviamo lo spazialismo, Op art, l'arte cinetica-programmata, Nouveau Réalisme. Scorrendo l'elenco degli autori, spiccano i nomi di Alberto Biasi, Bischoffshausen, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Dadamaino, Lucio Fontana, Karlinsky, Heinz Mack, Piero Manzoni, Fausto Melotti, François Morellet, Bruno Munari, Arnaldo Pomodoro, Karl Prantl, Mimmo Rotella, Turi Simeti, Victor Vasarely.
Il "Wiener Aktionismus" (Azionismo viennese) è presente al gran completo con opere di tutti i principali esponenti: Günter Brus, Otto Mühl, Hermann Nitsch, Arnulf Rainer, Rudolf Schwarzkogler. Nell'ambito di altre correnti, come l'arte concettuale, la Narrative Art e l'Arte povera, emergono i nomi di Art & Language, Robert Barry, Jochen Gerz, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto e Lawrence Weiner.
Consistente anche l'insieme di opere della poesia concreta e della poesia visiva: Vincenzo Accame, Ugo Carrega, Emilio Isgrò, Haroldo De Campos, Garnier, Lora-Totino, Rühm, Schäuffelen, S. J. Schmidt, Emmet Williams. |