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L'impressionismo nei musei degli USA

"Dimanche à la Grand Jatte" di Seurat, Art Insitute of ChicagoLa smania collezionistica dei magnati americani dell'800 ha creato le basi per la formazione di grandi musei enciclopedici. Ma le dimensioni ed il fascino di colossi come il Louvre, l'Ermitage o il Prado, non sono facilmente eguagliabili. All'ombra dei Pierpont Morgan, dei Frick, o dei Mellon, all'inizio del '900 sono apparsi dei fanatici dell'impressionismo e dell'arte moderna. Pazzi scatenati, che hanno cominciato a fare incetta in Europa di opere di artisti poco apprezzati, o addirittura negletti.
A parte poche grandi eccezioni, gli americani sono stati i primi a capire l'arte moderna e ad investirvi: al collezionismo d'arte moderna in America abbiamo dedicato una pagina apposita. Il risultato è evidente a tutti. Il Musée d'Orsay di Parigi ha senz'altro la maggiore collezione al mondo di arte europea dell'800 (impressionismo e post-impressionismo nella fattispecie). Alle sue spalle troviamo 7-8 musei, di cui ben 5 sono americani: il Metropolitan Museum of Art di New York, l'Art Institute di Chicago, il Philadelphia Museum of Art di Philadelphia, la National Gallery of Art di Washington (DC), e il Museum of Fine Arts di Boston. Ma l'800 francese costituisce il fiore all'occhiello di quasi tutti i musei degli USA: un'onnipresenza a volte perfino un po' ossessionante.

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