Musée national Picasso, Parigi (Paris)
Hôtel Salé, sede del Musé Picasso di Parigi
Il Musée national Picasso di Parigi è un museo consacrato all'opera di Pablo Picasso.
La collezione del Musée national Picasso di Parigi origina da un fondo di opere pervenute allo stato francese nel 1973 in pagamento delle tasse ereditarie ("dation") di Pablo Picasso. Il fondo era costituito da 203 dipinti, 158 sculture, quasi 3000 tra disegni, stampe, carnet e libri illustrati.
Il museo è stato aperto al pubblico nel 1985. Da allora, altre opere sono pervenute per acquisto, deposito e donazione. Nel 1990 si è aggiunta anche la "dation" da parte della vedova Jacqueline.
Il Musée national Picasso di Parigi appartiene allo stato francese.
Ha sede negli ambienti ristrutturati dello Hôtel Salé. L'edificio è situato nel quartiere Marais. Venne costruito alla fine del '600 da Jean Boullier.
La collezione del Musée national Picasso di Parigi comprende oltre 250 dipinti, 160 sculture, 16 collages, vari rilievi, 110 ceramiche, 58 carnet, e migliaia di disegni e stampe. L'insieme è molto ben sortito e riesce a rappresentare in maniera egregia l'intero arco di attività del grande artista spagnolo.
Pablo Picasso visse a lungo nella capitale francese e vi morì nel 1973. I suoi esordi sono documentati da alcuni quadretti dipinti nel 1895, quando aveva solo 14 anni. Seguono alcune tele del 1901. Diverse opere su tela e su carta documentano sinteticamente, ma efficacemente, il "periodo blu" e il "periodo rosa": Célestine del 1904, Les Deux Frères del 1906.
Opera chiave nell'evoluzione di Picasso è Les Demoiselles d'Avignon. La tela si trova oggi al Museum of Modern Art di New York. Il Musée national Picasso di Parigi conserva però svariati disegni e studi preparatori.
Piuttosto ricco l'insieme di tele, sculture e collages del periodo cubista. Vi predominano quelle del cubismo sintetico. In questa sezione spicca la straordinaria Nature morte à la chaise cannée del 1912. Mirabile l'effetto creato dall'incorniciatura di corda.
La fase classicista di Pablo Picasso si svolse nei primi anni '20. Il Musée national Picasso la documenta con alcune opere superbe, tra cui una delle due versioni di Trois Femmes à la fontaine del 1921, La Flûte de Pan del 1923, Paul en Arlequin del 1924 e Paul en Pierrot del 1924. Seguono, quindi, opere della fase cosiddetta delle "metamorfosi", la serie dedicata alla corrida e alla minotauromachia e alcune opere d'impronta surrealista.
Nel corso della sua vita Picasso ebbe molte donne, e molte le raffigurò nei suoi proverbiali ritratti. Il Musée national Picasso ce ne presenta un'ampia carellata, soprattutto a mezzo busto degli anni '40.
Tra le opere di maggiore effetto spiccano quelle ispirate ai figli. Commoventi soprattutto quelle che raffigurano Claude e Paloma.
Gli ultimi venti anni di attività di Picasso sono testimoniati da una folta schiera di tele. I temi ricorrenti sono quelli dell'interno di atelier, del pittore e modella, le nature morte. Ma anche in questo periodo ritornano i ritratti, aspri e sgargianti.
Alcuni spazi sono dedicati alla collezione personale dell'artista. La costituiscono maschere africane, sculture iberiche, alcuni dipinti e stampe antiche e opere di artisti a lui vicini o da lui ammirati. Tra essi spiccano Pierre-Auguste Renoir, Paul Cézanne, Henri Matisse, Henri Rousseau "il doganiere", Georges Braque, André Derain, Amedeo Modigliani e Joan Miró.
Annessa al museo una biblioteca a disposizione di ricercatori e studiosi.
Informazioni generali
La facciata dell'edificio, sede del Musée national Picasso di Parigi