Estorick Collection of Italian Art, Londra (London)
Umberto Boccioni
Idolo moderno
1911
olio su tela
cm. 59,5 x 58,5
Estorick Collection
Londra
La Estorick Collection di Londra è un museo di arte moderna italiana.
Ha sede in un edificio giorgiano appositamente ristrutturato. Al suo interno è esposta la collezione permanente e vengono allestite mostre temporanee. Tema delle mostre è l'arte e la cultura italiana del '900 in tutti i suoi aspetti: arti visive, architettura e design, fotografia, cinema, ecc.
La Estorick Collection deriva il suo nome dai coniugi Eric e Salome Estorick. Sono loro che nel dopoguerra hanno costituito la grande raccolta di arte italiana e hanno creato le basi per il museo.
Nel corso di vari viaggi in Italia gli Estorick entrarono in contatto con artisti italiani e esponenti della cultura. Tra il 1953 e il 1958 effettuarono gran parte degli acquisti di opere d'arte e materiale documentario. Verso la fine degli anni '50 Eric Estorick divenne mercante d'arte a tempo pieno. Negli stessi anni la collezione venne concessa in deposito alla Tate Gallery.
Nel 1993, pochi mesi prima della morte, Eric Estorick creò la Eric and Salome Estorick Foundation, con lo scopo di conservare e valorizzare la collezione. Nel 1994 venne acquistato l'edificio attuale.
La Estorick Collection è stata ufficialmente inaugurata nel 1998. Da allora ha avviato un intenso programma di collaborazione con istituzioni culturali italiane e internazionali che si occupano di arte italiana.
La passione degli Estorick per l'arte italiana è originata dall'interesse per il Futurismo italiano. In particolare, per la figura Umberto Boccioni.
È proprio attorno al nucleo del futurismo che si impernia la collezione. Spiccano bellissimi capolavori di Umberto Boccioni (Idolo moderno del 1911 e un bozzetto per La città che sale del 1911), Giacomo Balla (La mano del violinista del 1912), Gino Severini (Le Boulevard del 1910-11), Luigi Russolo (La musica del 1911), Carlo Carrà (Uscita dal teatro del 1910-11) e Ardengo Soffici (Scomposizione di piani di un lume del 1912-13).
Tra gli altri grandi del primo '900 sono presenti opere importanti di Medardo Rosso, Giorgio de Chirico (varie opere metafisiche), Amedeo Modigliani (François Brabander del 1918), Massimo Campigli (Il Belvedere del 1930), Arturo Martini, Marino Marini, Renato Guttuso. Inoltre, sono numerosi i disegni di Umberto Boccioni, Emilio Greco, Giorgio Morandi, Ottone Rosai, Gino Severini, Mario Sironi, Antonio Zoran Music.