Carnegie Museum of Art, Pittsburgh
Camille Pissarro, Le Grand Pont, Rouen, 1896
Carnegie Museum of Art, Pittsburgh (PA)
Il Carnegie Museum of Art di Pittsburgh (PA) è un grande museo di arte antica, arte dell'800 europea e americana, arte moderna e arte contemporanea.
Fa parte del grande complesso del Carnegie, che ospita altre importanti istituzioni.
Il Carnegie Museum of Art ricorda la figura di Andrew Carnegie, grande magnate dell'acciaio.
Dagli anni '90 in poi Carnegie destinò risorse finanziarie crescenti alla realizzazione di svariate iniziative filantropiche e culturali. La più importante fu l'istituzione nel 1895 del Carnegie Institute, organizzazione non-profit con lo scopo di promuovere l'educazione e la crescita culturale della popolazione di Pittsburgh. Attorno ad essa prese corpo il sogno di Carnegie di dare vita ad un centro che sotto lo stesso tetto riunisse arte, scienza, letteratura e musica. Come ebbe a dire alcuni anni prima della sua scomparsa, con il suo grande successo il Carnegie Insitute sarebbe stato il suo monumento alla memoria.
Oggi The Carnegie Institute ha mutato la sua denominazione in The Carnegie Museum of Pittsburgh. Sotto la sua giurisdizione ricadono varie istituzioni culturali:
- il Carnegie Museum of Natural History, con la sua spettacolare parata di scheletri di dinosauri
- la Carnegie Library of Pittsburgh
- lo Andy Warhol Museum
- il Carnegie Science Center.
Al complesso del "Carnegie" fa capo, inoltre, anche la Carnegie Music Hall.
Il Carnegie Museum of Art di Pittsburgh ha sede in una grande struttura, realizzata nel 1895.
L'edificio ha subito negli anni vari ampliamenti. Il primo risale addirittura al 1907, e questo la dice lunga sul grande fervore di iniziative che lo coinvolgevano. In quell'occasione vennero realizzati i due ambienti più suggestivi di tutto il complesso: la Hall of Architecture e la Hall of Sculpture. Pure espressioni del fascino dell'antico, i due saloni ricalcano le forme di due celebri modelli dell'antichità: il Mausoleo di Alicarnasso e la cella interna del Partenone.
Il Carnegie Museum of Art occupa la parte sinistra dell'edificio. Comunica direttamente con il Museum of Natural History, che occupa la parte destra.
Le sale al primo piano sono occupate in gran parte da uffici e servizi al pubblico, tranne la Hall of Architecture e la Hall of Sculpture, che mostrano la collezione di copie in gesso di sculture. La maggior parte del museo si sviluppa al secondo piano. Qui si trovano le Sarah Scaife Galleries, dove è sistemata la collezione permanente, e lo Heinz Architectural Center, che contiene la collezione di architettura e design.
La collezione permanente del Carnegie Museum of Art di Pittsburgh spazia dall'antichità all'arte contemporanea.
Il punto di forza consiste soprattutto nell'arte europea e americana dall'800 ad oggi. Questo fatto del resto sta iscritto proprio nei suoi cromosomi. Fu, infatti, Andrew Carnegie stesso a definire il futuro della collezione permanente come un museo di "Old Masters of tomorrow" (grandi maestri di domani). Un proposito che consente di parlare del primo museo di arte contemporanea in America, e uno dei primi al mondo. A partire dal 1896 vennero allestite mostre di artisti contemporanei come Winslow Homer, James McNeill Whistler e Camille Pissarro, e in ogni occasione vennero acquisite opere per il museo.
È piuttosto completa la panoramica sull'impressionismo e post-impressionismo francese, dove spiccano opere di Camille Pissarro, Pierre Auguste Renoir, Claude Monet (con un'enorme versione di Nymphéas del 1920-21), Edgar Degas, Paul Cézanne, Vincent van Gogh (con un bellissimo paesaggio degli ultimi giorni ad Auvers). Sul versante americano, sono presenti quasi tuuti gli artisti principali: Mary Cassatt, Winslow Homer, James McNeill Whistler, John Singer Sargent, Edwin Austen Abbey. Quanto al '900 si possono trovare opere di molti dei maggiori protagonisti: James Ensor, Henri Matisse, Pablo Picasso, Georges Braque, Fernand Léger, Georges Rouault, Piet Mondrian, Paul Klee, Jean Arp, Stuart Davis, Edward Hopper, Georgia O'Keeffe, ecc.
La sezione del dopoguerra propone una delle più importanti collezioni di espressionismo astratto. Include tele di Arshile Gorky, Jackson Pollock, Mark Rothko, Willem de Kooning (con Woman VI, una delle sue famose "Donne"), Franz Kline, Sam Francis. Sicuramente tra le più assortite in America è la collezione di arte contemporanea, dove figurano molti dei più noti artisti internazionali, acquisiti sempre sotto gli auspici dei propositi di Andrew Carnegie: Richard Serra, Bruce Nauman, On Kawara, Eduardo Chillida, Georg Baselitz, Anselm Kiefer, fino a Mike Kelly, Rachel Whiteread, ecc.
Tra i musei americani il Carnegie Museum of Art è stato uno dei primi a dotarsi di una collezione di film e video. Alcuni spazi appositi sono destinati specificamente a presentare le opere a rotazione.
Un'altra sezione del massimo interesse è lo Heinz Architectural Center, che si occupa di architettura e design. Ne fanno parte disegni, bozzetti, oggetti, modelli, fotografie relative all'architettura dall'800 ad oggi.
In un ambiente è stato riallestito lo studio occupato da Frank Lloyd Wright a San Francisco dal 1951 fino alla sua morte.
Il Carnegie Museum of Art di Pittsburgh è teatro di uno tra i più importanti avvenimenti espositivi a cadenza periodica al mondo, il Carnegie International. Sotto la regia di uno staff curatoriale che cambia di edizione in edizione, ogni 3 anni una scelta di artisti internazionali viene invitata ad esporre propri lavori e progetti negli spazi del museo. E anche questo trae spunto da un'iniziativa lanciata da Carnegie stesso. Ancora oggi il Carnegie International offre l'occasione per l'acquisizione di nuove opere.
Informazioni generali
Vincent van Gogh, Wheat Fields: The Plain of Auvers, 1890
Carnegie Museum of Art di Pittsburgh (PA)