The Andy Warhol Museum, Pittsburgh
Andy Warhol
L'Andy Warhol Museum di Pittsburgh (PA) è un museo dedicato interamente all'opera di Andy Warhol.
Il museo è nato per iniziativa congiunta della Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, del The Carnegie Museum of Pittsburgh e del Dia Center for the Arts. Le tre organizzazioni assieme hanno individuato la sede, rastrellato i fondi e riunito opere e materiale documentario necessari per attuare il progetto.
Lo Andy Warhol Museum è stato inaugurato nel 1994.
È ospitato in un edificio industriale di inizio '900, situato a non grande distanza dal centro, sulla sponda opposta dell'Allegheny River. L'edificio è una costruzione a 7 piani ristrutturata. Il progetto di ristrutturazione è di Richard Gluckman Architects, uno degli studi di architettura più in voga nell'ambiente dell'arte contemporanea.
Il museo occupa tutti i 7 piani e il sotterraneo dell'edificio, per una superficie totale di quasi 4000 mq.
In mostra sono circa 500 opere d'arte e una notevole quantità di materiale archivistico e documentario, che contribuisce a conferire al museo una fisionomia dinamica e mutimediale.
L'allestimento tende a delineare la figura di Andy Warhol in modo da tracciare un quadro completo dei suoi interessi, delle molteplici fasi del suo lavoro, dei principali progetti, dei luoghi in cui ha lavorato, delle sue varie collaborazioni. Quindi, non una semplice presentazione di opere, ma un'articolazione di sezioni contenenti materiale di varia natura.
L'organizzazione del materiale è in parte soggetta a rotazioni, che non toccano i grandi punti fermi.
- 1º piano. È presentata l'attività di Warhol come ritrattista: i Self-portait, autoritratti realizzati tra gli anni '60 e il 1986, i ritratti di noti personaggi, come Mick Jagger, Dennis Hopper e Liza Minnelli.
- 2º piano. È documentata l'influenza di Warhol in svariati campi: moda, grafica, design, fotografia, cinema. Vengono inoltre documentate le sue collaborazioni con giovani artisti, come Jean-Michel Basquiat e Francesco Clemente, tra cui esempi delle opere dipinte a 4 o 6 mani. In ultimo, sono installati 2 degli ultimi cicli dell'artista: Ads e Last Supper, il famoso ciclo ispirato dall'Ultima Cena di Leonardo da Vinci.
- 3º piano. È allestito lo Archives Study Center, raccolta di oggetti, libri, cataloghi, riviste, lettere, fotografie, capi d'abbigliamento, films e video-tape, ecc. su Andy Warhol o a lui appartenuti.
- 4º piano. Vengono presentati 3 momenti diversi dell'attività di Andy Warhol. Disegni, bozzetti di scarpe, progetti di vetrine di negozio documentano i primi anni della sua carriera, gli anni '50. Con gli anni '60 inizia la Pop Art, qui rappresentata da opere come Coca-Cola, Campbell's Soup Cans, e da quadri derivati da stelle del cinema, come Elvis, Liz e Marilyn. Tra i cicli di opere degli anni '70 figurano invece Mao, Ladies And Gentlemen e Skull.
- 5º piano. È dedicato alla Silver Factory, il luogo in cui Warhol lavorò a partire dal 1964. Sono installate opere della serie Disasters e sono stati riprodotti allestimenti degli anni '60, come la stanza rivestita di manifesti con la famosa Cow, o la stanza delle Silver Clouds (stanza riempita di palloncini mossi da una corrente d'aria).
- 6º piano. È occupato da mostre temporanee e dalla Movie Gallery, postazione in cui a ciclo continuo vengono proiettati i filmati muti realizzati da Warhol negli anni '60.
- 7º piano. È occupato da mostre temporanee
- Piano sotterraneo. Ospita la sezione denominata The Studio, ambiente in cui viene presentata la metodologia di lavoro di Andy Warhol.
Gran parte del pian terreno dello Andy Warhol Museum è occupato dal bellissimo museum-shop, stracolmo di oggetti e proposte interessanti, e dallo Andy Warhol Museum Theater, dove vengono proiettati i più famosi film dell'artista.