Opere di Umberto Boccioni

Opere di Umberto Boccioni.
Fasi principali del lavoro di Boccioni

Umberto Boccioni, "Stati d'animo: gli addii", 1911 (partic.)La carriera di Umberto Boccioni è stata breve e dominata dalla militanza nel Futurismo. Non per questo può venire liquidata semplicemente come un percorso in due tappe: "prima" del Futurismo, "durante" il Futurismo.
Il lavoro di Boccioni comincia a rendersi autonomo attorno al 1905. Il Futurismo in pittura nasce, invece, nel 1910. Quindi, l'importanza delle trasformazioni avvenute nel frattempo esige un'analisi più attenta, soprattutto degli inizi.

Sul piano pratico, gli anni che precedono il Futurismo si possono dividere in due fasi principali.
La prima fase abbraccia gli anni dal 1905 al 1909. Boccioni si trasferisce a Milano e ne assorbe i molteplici stimoli. Sperimenta la tecnica divisionista e adotta soluzioni formali caratteristiche del clima simbolista.
La seconda copre gli anni 1909-1910. Nel breve periodo si fanno strada in Boccioni le istanze che porteranno alla nascita del Futurismo. Si parla, appunto, di Pre-futurismo.

Umberto Boccioni firma il Manifesto della pittura futurista nel 1910. Va detto però che le opere ascrivibili in senso stretto al Futurismo sono quelle realizzate tra il 1911 e il 1915.
Mentre Boccioni da vita al movimento, il suo lavoro si trova nel pieno di una massiccia trasformazione. La rappresentazione della città e delle persone lascia il posto alla rappresentazione del movimento. La tecnica divisionista viene rimpiazzata, dapprima, da una pittura più sciolta ed espressionista, poi, dalla tecnica scompositiva sull'esempio del cubismo. Emblematiche di questi passaggi sono le due versioni degli Stati d'animo, diversissime tra loro, sebbene dipinte a distanza di pochi mesi.
Dal 1912 fino al 1915 il lavoro di Umberto Boccioni presenta una grande compattezza. Temi dominanti sono la compenetrazione di piani, il dinamismo del corpo umano e le masse muscolari in movimento. La tecnica applicata si basa sulla scomposizione delle masse e la loro scansione nello spazio, alla maniera delle fotografie mosse.
La carriera di Umberto Boccioni è interrotta in modo brusco dalla morte per un banale incidente. Non prima, però, di aver manifestato chiari segni di un altrettanto brusco cambiamento di stile.