Mostre di arte moderna e contemporanea

The Other Collection. Homage to Hildy and Ernst Beyeler

19 agosto 2007 - 6 gennaio 2008

Fondation Beyeler
Baselstr. 101, CH-4125 Riehen, Basel
Orari: 10-18, mer 10-20

Lo splendido edificio di Renzo Piano, che ospita la Fondation Beyeler di Riehen, è stato inaugurato nell'ottobre 1997. Sono quindi ormai dieci anni che è aperto al pubblico e offre mostre molto interessanti, in qualche modo collegate alla collezione messa insieme dal gallerista svizzero Ernst Beyeler e dalla mogle Hildy in 60 anni d'attività. Era il 1945 infatti quando il ventiquattrenne Ernst, che lavorava a Basilea presso il mercante di libri antichi Oskar Schloss, decise di rilevarne l'attività, e il 1947, quando propose la prima di moltissime rassegne d'arte, che, per la loro qualità, lo resero uno dei più potenti galleristi internazionali e uno degli artefici di Art Basel, a tutt'oggi la prima fiera d'arte moderna e contemporanea al mondo.

Dotato di un fiuto eccezionale e di un gusto estetico molto sviluppato, mise a frutto dei colpi clamorosi, come l'acquisto di buona parte della collezione di G. David Thompson e di quella Nina Kandinsky, che gli garantirono un nucleo di opere straordinarie, tra cui parecchi lavori di Klee, Giacometti e, ovviamente, Kandinsky.
Fondamentale fu anche l'incontro con Picasso, che gli fruttò altri pezzi forti.
Di tutte queste opere, qualcuna la cedette, altre le tenne per sé scegliendole tra quelle meno scontate e più potenti di ogni artista. A piacergli, era soprattutto l'arte moderna e, in particolare, il Cubismo e l'arte astratta.

Per ricordare questi importanti momenti della sua vita e della sua carriera, Beyeler ha deciso di proporre una rassegna che mette insieme le opere della sua collezione con alcune di quelle che sono state esposte nella sua galleria ma ha ceduto ad altri.
Ad aiutarlo in questa impresa tutt'altro che semplice dato che in tutti questi anni ha trattato più di 16.000 opere d'arte tra dipinti, sculture e disegni, oggi sparsi in spazi pubblici e privati in giro per il mondo, sono stati Christoph Vitali, direttore della Fondation Beyler, e il curatore esterno Oliver Wick, che si è recentemente occupato anche dell'esposizione su Rothko, in corso Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Il risultato è un'eccezionale parata di capolavori. Dalle mani di Beyeler sono passati infatti i principali artisti del '900 e di fine '800: Cézanne, Monet, Degas, Van Gogh, Gauguin, Klee, Kandinsky, Miró, Matisse, Bonnard, Braque, Picasso, Léger, Mondrian, Magritte, Bacon, Giacometti, Dubuffet, Rauschenberg, Lichtenstein, Warhol, Kiefer, Tàpies ecc.
Ovviamente si è dovuta fare una selezione, ma il risultato vale comunque il viaggio a Riehen.

Il percorso espositivo si apre con alcune opere di Van Gogh e Gauguin. Si passa poi a Cézanne, di cui vengono proposti lavori significativi come Madame Cézanne au fauteil jaune, due autoritratti e alcuni dipinti della serie dei e delle "Bagnanti".
La stanza successiva è dedicata al Cubismo, rappresentato da Braque, Picasso, Gris e Léger, i suoi interpreti principali.
Superati Bonnard, Mondrian e Giacometti, presente anche in un'altra stanza con paesaggi, nature morte e sculture, si arriva nelle sale dedicate a Kandinsky e Picasso, che hanno un posto di riguardo all'interno della collezione Beyeler. Un altro artista che se la passa piuttosto bene è Matisse, di cui Ernst ammirava lo stle oscillante tra astratto e figurativo. I suoi papiers découpés sono messi a confronto con alcuni lavori di Ellsworth Kelly, che fu influenzato dal suo stile.
Tantissime le opere di Klee. Molte di loro arrivano, come abbiamo accennato, dalla collezione di G. David Thompson, che Beyeler acquisì nel 1959 e passò poi, in gran parte, al Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf.
Uno spazio a se stante è dedicato all'arte americana e alla Pop Art con opere di Rauschenberg, Warhol e Lichtenstein.
Completano l'esposizione una sala monografica dedicata a Francis Bacon, che ripropone la bella mostra del 2004 alla Fondation Beyeler, due bei paesaggi di Miró del 1927, alcune sculture di Arp e una serie di superbe opere di Dubuffet.

La mostra è arricchita dai cataloghi e dai poster delle rassegne che, in tutti questi anni, si sono tenute alla Galerie Beyeler di Bäumleingasse 9 ed è accompagnata da un bel volume, edito da Hatje Cantz Verlag.

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