Glossario: termini dell'arte moderna e contemporanea

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New York School (Scuola di New York)

La New York School o Scuola di New York è stata un raggruppamento informale di artisti, critici e intellettuali d'avanguardia, attivi a New York negli anni '40 e '50. Sul piano pratico, comprende tutti gli esponenti di spicco dell'Espressionismo Astratto, di cui è divenuto sinonimo.
Gli artisti della "New York School" non aderirono a nessun tipo di programma e, salvo poche eccezioni, non fondarono gruppi organizzati.
Oltre al fatto di vivere e operare a New York, in comune avevano:

  • il fatto di avere vissuto la crisi economica americana dei primi anni '30
  • l'esigenza di superare il provincialismo dell'arte realista americana
  • la frequentazione degli stessi locali (The Club, Cedar Tavern) e degli stessi ambienti culturali
  • la sensibilità e l'apertura a nuovi stimoli culturali, come il Cubismo, il Surrealismo, la psicologia jungiana, l'interesse per i miti classici e i riti degli indigeni americani, ecc.

A dispetto di uno stile di vita autonomo e indipendente da chiunque altro, la comunanza di vita e il fatto di attingere a fonti culturali simili portò gli artisti più attivi e geniali a intraprendere un percorso simile. Il risultato più importante fu l'aver portato alla ribalta un concetto nuovo di artista: l'artista d'azione (action painter). E questo è il contributo teorico più importante dell'Espressionismo Astratto stesso.

Gli esponenti più noti della New York School furono: Arshile Gorky, Jackson Pollock, Willem de Kooning, Robert Motherwell, Clyfford Still, William Baziotes, Mark Rothko, Adolph Gottlieb, Barnett Newman, Ad Reinhardt, Bradley Walker Tomlin, Franz Kline, James Brooks, Jack Tworkov, Philip Guston.
In campo letterario si possono ricordare: Frank O'Hara, John Ashbery, Kenneth Koch e James Schuyler.