Glossario: termini dell'arte moderna e contemporanea
Preraffaelliti
Associazione di giovani artisti britannici della metà dell'800, che si proponevano di reagire alla decadenza dell'arte inglese contemporanea, recuperando la compostezza e brillantezza cromatica dell'arte italiana e fiamminga del '400.
Critici nei confronti del virtuosismo e della superficialità dell'arte del tempo, essi presero a modello gli artisti del Rinascimento italiano prima di Raffaello, in particolare Filippo Lippi, Beato Angelico e Sandro Botticelli. Questa scelta precisa è alla base della denominazione di "Pre-Raphaelite Brotherhood" (Confraternita Pre-raffaellita), da cui il termine abbreviato "Preraffaelliti".
La confraternita nacque a Londra nel 1848. Fondatori erano William Holman Hunt, John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti. A loro si aggiunsero James Collinson, William Michael Rossetti, Frederic George Stephens e Thomas Woolner. A varie riprese ne fecero parte anche Edward Burne-Jones, Ford Madox Brown, Arthur Hughes, John Maler Collier, Edward Robert Hughes, ecc. Nel 1850 venne affiancata dalla rivista "The Germ", diretta da William Michael Rossetti e Dante Gabriel Rossetti
I Preraffaelliti si possono inserire nell'alveo della generale tendenza "purista", ambito che comprende anche il Purismo italiano e i "Nazareni". Le loro opere raffigurano scene di carattere storico, letterario e religioso, con ampio uso di metafore e allegorie, spesso a sfondo morale o didascalico. La composizione ricalca talora le immagini di santi di '400, con sfondi paesaggistici o austeri interni architettonici. Sul piano stilistico si caratterizzano per l'accuratezza, la precisione esecutiva, la ricchezza di dettagli.
Tra le opere più note realizzate dai Preraffaelliti spiccano Ecce Ancilla Domini (1850) e Beata Beatrix (1870) di Dante Gabriel Rossetti, Cristo in casa dei genitori (1850) e Ophelia (1852) di John Everett Millais, Famiglia britannica convertita che protegge un missionario cristiano (1850) di William Holman Hunt, The Last of England (1855) di Ford Madox Brown.