Storia dell'arte: arte moderna
Espressionismo: caratteristiche principali
L'Espressionismo è una delle principali tendenze artistiche e culturali del '900 in Europa.
Il termine indica un'arte di genere soggettivo, che non si propone la rappresentazione del mondo esterno, ma l' "espressione" di stati d'animo e sentimenti dell'autore.
In questo l'Espressionismo si pone in antitesi nei confronti delle tendenze oggettive in atto in tutta Europa, come l'Impressionsimo e il naturalismo tardo-ottocentesco.
Come data d'inizio dell'Espressionismo viene considerata il 7 giugno 1905, giorno di nascita del gruppo artistico "Die Brücke" (Il Ponte).
L'Espressionismo ha dato i risultati più importanti nelle arti figurative.
In varia misura, ha però investito molti campi della cultura: l'architettura (Peter Behrens, Otto Bartning, Hans Poelzig, Bruno Taut, Erich Mendelsohn, Hans Scharoun), la musica (Arnold Schönberg, Alban Berg), la letteratura, il teatro e il cinema (Fritz Murnau, Robert Wiene, Fritz Lang).
Dal punto di vista geografico è stato un fenomeno sovranazionale. Centro principale è, in ogni caso, la Germania, dove ha permeato vari movimenti e correnti fino all'ascesa del nazismo al potere. Altri esiti importanti si sono registrati in Francia, Austria, Svizzera, Italia e Belgio.
Sul piano ideologico, le correnti artistiche espressioniste sono accomunate da:
Sul piano formale, questi elementi si traducono in un'accentuazione della componente emozionale, ottenuta attraverso:
I soggetti proposti dagli espressionisti riflettono l'impostazione ideologica di fondo.
Nei loro quadri si alternano immagini che esprimono il senso di disagio e denuncia nei confronti della vita urbana a immagini che rimandano a una ideale armonia tra uomo e natura. Frequenti, ad esempio, gli scorci di città, persone per strada, scene nello studio, contadini nei campi, bagnanti, scenari alpini, nature morte. Emblematiche al riguardo sono le figure di donne in strada di Kirchner (che raffigurano eleganti prostitute), le idilliache scene di bagnanti di Heckel e Müller, le allegorie a carattere religioso di Nolde, le visioni apocalittiche di Ludwig Meidner.
La genesi dell'Espressionismo in pittura è stata influenzata da:
Dai primi anni del '900, l'Espressionismo ha dato luogo in Germania a un vasto filone, che si è protratto fino all'ascesa del nazismo al potere (1933). Esperienze di punta di questa ondata sono stati il gruppo artistico "Die Brücke" (Il Ponte), nato a Dresda nel 1905, e il gruppo artistico "Der Blaue Reiter" (Il cavaliere azzurro), costituito a Monaco nel 1911. Gli esponenti più significativi di queste correnti sono Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel, Karl Schmidt-Rottluff, Otto Müller, Emil Nolde, Wassily Kandinsky, Franz Marc, August Macke e Alexej Jawlensky.
Altri esponenti in Germania sono: Ludwig Meidner, Käthe Kollwitz, Ernst Barlach, Gerhard Marcks, Wilhelm Lehmbruck, Heinrich Campedonck, Christian Rohlfs e Max Beckmann.
Al di fuori della Germania, per il carattere emozionale e aggressivo della pittura, rientra nell'Espressionismo anche il Fauvisme, nato in Francia nel 1905. Nel suo ambito si segnalano in particolare le opere dipinte tra il 1903 e il 1907 da Henri Matisse, Andre Derain, Maurice de Vlaminck e Raoul Dufy.
Altri gruppi o artisti singoli si riconoscono in vari paesi d'Europa. Ancora in Francia, è il caso di Georges Rouault, Chaim Soutine e Jules Pascin. In Austria, spiccano Egon Schiele e Oskar Kokoschka. In Svizzera, Cuno Amiet e Herrmann Scherer. In Belgio, Constant Permeke. In Italia, possono rientrare nell'ambito dell'Espressionismo gli esponenti della Scuola romana e di Corrente, affermatisi tra le due guerre in opposizione al formalismo di Novecento.
Dopo il 1925, l'Espressionismo ha perso la sua carica originale e, perlomeno in Germania, si è spento con il sopraggiungere del nazismo e della seconda guerra mondiale. Ha però ripreso vigore nel dopoguerra, influendo in maniera profonda le correnti astratte informali di tipo gestuale: la pittura gestuale e l'Espressionismo astratto, o Action Painting.
In anni recenti è stato rilanciato dal Neoespressionismo in Italia, Germania, Francia e Stati Uniti d'America (Transavanguardia, Neuen Wilden, ecc).