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Qualità di un museo: i criteri di giudizio principali

La qualità di un museo si giudica sulla base di 5 criteri di valutazione principali:

Collezione permanente

La collezione permanente è l'elemento fondamentale di un museo, quello che lo caratterizza. Si può affermare che non esiste museo senza una collezione permanente. Una struttura senza collezione non è un museo. Può essere un'altra cosa: un centro espositivo, un centro studi, ecc.
Un museo d'arte moderna è un museo dedicato, in linea di massima, all'arte del primo '900. In "linea di massima" perché l'ambito di interesse può variare in rapporto a criteri museologici differenti o, più spesso, a ragioni di ordine pratico.
Nelle città più importanti l'arte recente viene suddivisa in 3 sezioni: l'arte dell'800, l'arte moderna classica e l'arte contemporanea. A ognuna di queste sezioni può essere dedicato un museo distinto. È ciò che si verifica a Berlino e dovrebbe verificarsi anche a Milano. Più spesso, l'arte moderna e contemporanea sono contenute nello stesso museo, ma tenute separate.

Contenitore

Il contenitore è, in genere, l'edificio che ospita il museo. "In genere", perché esistono anche musei all'aperto, come i musei di sculture all'aperto, in parchi e giardini. Inoltre, non è detto che il contenitore sia un edificio solo, ma potrebbero essere più di uno, con funzioni magari differenti.
Nell'ultimo trentennio, al contenitore è stata data grande importanza. L'edificio di prestigio ha svolto il ruolo di calamita dell'interesse dei media ed espressione della potenza economica di una città o di una regione. Si spiega così la lunga serie di musei-cattedrale, realizzati dalle grandi firme dell'architettura internazionale.
Se la collezione permanente è fondamentale, l'edificio, dal canto suo, influenza in modo notevole l'esperienza del visitatore. A partire dall'impatto esterno, dalle dimensioni della struttura, fino all'articolarsi degli spazi interni, alle soluzioni architettoniche adottate, all'impiantistica. Un edificio bello è meglio. Ma ciò che conta di più è un edificio funzionale, un edificio che permetta al visitatore di vedere la collezione e fruire le attività nel modo migliore!

Allestimento espositivo

Con allestimento espositivo si intende la scelta delle opere da esporre e il modo in cui vengono collocate. È un tema importante perché influenza decisamente l'esperienza della visita.
In genere, le opere presenti nella collezione eprmanente di un museo sono in numero molto maggiore a quelle che possono essere esposte. La scelta di quelle da esporre è quindi una decisione obbligata.
Il modo di presentarle dipende innanzitutto da criteri scientifici (epoche, scuole nazionali movimenti, gruppi, ecc). Ma deve tenere conto anche di opportunità di ordine estetico. È, quindi, il frutto del lavoro congiunto degli studiosi e degli architetti d'interni.

Attività del museo

Le attività di un museo sono tutto ciò che viene fatto nel museo, oltre che presentare al pubblico una collezione. Rappresentano, cioè, la vitalità del museo.
Rientrano in questa categoria l'attività di ricerca e studio sulle opere e i loro autori. L'attività di conservazione delle opere stesse. L'attività espositiva, cioè, l'allestimento di mostre temporanee. L'attività didattico-pedagogica, insieme quantomai vasto e importante, che comprende i corsi, i seminari, i laboratori, i workshop, ecc, tenuti dal personale specializzato del museo. L'attività editoriale, che comprende la produzione di cataloghi, studi, saggi, manuali, DVD, riviste e bollettini, ecc.

Servizi

I servizi sono le componenti che rendono possibile o più confortevole la fruizione del museo da parte dei suoi utilizzatori. Quindi: reception, strumenti informativi, guardaroba, servizi igienici, ascensori, audioguide, postazioni multimediali, supporti per disabili, caffetteria, ristorante, bookstore, biblioteca, sala di proiezioni.