Giacomo Balla

Luoghi dove è documentata l'opera di Giacomo Balla:
città, musei, fondazioni, biblioteche, archivi

Il percorso artistico di Giacomo Balla può essere suddiviso in 3 momenti principali. La prima fase, corrispondente al primo decennio del '900, è importante soprattutto le opere prefuturiste, caratterizzate da un realismo divisionista. Nel 1911 subentra il periodo di adesione al futurismo, che impegna l'artista fino all'inizio degli anni '30. Quindi, bruscamente, Balla ritorna ad una pittura di stampo realista, a cui rimane fedele fino alla fine.
Nel corso della lunga carriera Giacomo Balla ha prodotto molte cose: quadri, un'infinità di lavori su carta, alcune sculture, paraventi, oggetti. Ma guardando quello che si vede nei musei, nelle mostre e nelle aste, solo una parte di questa vasta produzione viene presa in considerazione. Come se gli ultimi 25 anni di attività dell'artista non fossero esistiti! Di Balla interessano le opere del periodo di adesione al futurismo, soprattutto gli anni "eroici" (fino al 1920) e quelle immediatamente antecedenti.
Per quanto esasperata, questa tendenza è senz'altro giustificata. Le opere di Balla relative al "secondo futurismo" appaiono poco innovative, mentre quelle tarde risultano decisamente involute. Non rimane che far riferimento su un gruppo di opere molto ristretto cronologicamente e numericamente, in gran parte concentrate in poche istituzioni.

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