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Nella splendida cornice del Golfo dei Poeti è nato un nuovo museo, dedicato all'arte moderna e contemporanea, il CAMeC. L'inaugurazione si è tenuta lo scorso 22 maggio con la mostra "Tinguely e Munari. Opere in azione".
Il Centro, diretto da Bruno Corà, per anni direttore del Museo Pecci di Prato, è ospitato nell'ex Tribunale della città, che ha subito un'attenta opera di ristrutturazione.
Disposto su tre piani, dispone di 12 sale espositive per un totale di 1.500 mq. È dotato inoltre di una sala conferenze, un deposito, un laboratorio per la didattica, un bookshop e un posto di ristoro, allocato in posizione strategica sulla terrazza. Che è luogo panoramico, ma anche spazio espositivo.
Il nuovo museo, che vuole essere produttore di eventi e luogo di riflessione e dibattito, è già dotato di una ricca collezione. Al suo interno sono, infatti, ospitate le raccolte civiche dell'800 e del '900, comprese le opere acquisite grazie al Premio del Golfo, rivolto agli artisti italiani del secondo '900. Fanno parte di questo nucleo, Sironi, Prampolini, Santomaso, Moreni, Turcato, Accardi, Guttuso, Rosai.
Importanti sono anche i lavori pervenuti con le donazioni Cozzani, (Man Ray, Boetti, Burri, Merz, Vedova, Beuys, Spoerri, Warhol, Baselitz, Gilbert & George, Gina Pane ecc) e Battolini (Baj, Dorazio, Pozzati, Galliani, Matta, Perilli, Scanavino ecc). |