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Sarà aperto al pubblico a partire dal 30 maggio 2004 il Centro d'Arte Contemporanea di Villa Manin, a Passariano, in provincia di Udine.
La direzione artistica del progetto è stata affidata a Francesco Bonami, Manilow Senior Curator del Museum of Contemporary Art di Chicago e direttore artistico della Biennale veneziana del 2003.
Il complesso di Villa Manin è uno dei monumenti di maggior pregio del Friuli Venezia Giulia.
La costruzione, che Carlo Goldoni definì "degna di un re", risale alla seconda metà del '600, anche se, nel tempo, ha subito diversi rimaneggiamenti.
Di grande impatto scenografico, risente dell'insegnamento del Palladio e di Baldassarre Longhena, a cui va aggiunto l'apporto di Domenico Rossi, che ha dato il tocco finale alla Villa.
Attorno a questo splendido esempio di architettura barocca, ricco di decorazioni pittoriche e scultoree, si estende un parco secolare di 19 ettari con fontane, statue, laghetti, spazi idilliaci e appartati di valenza romantica.
Villa Manin, già da tempo contenitore di mostre, è ora un'entità attiva con un programma specifico, nel quale, accanto alle mostre di artisti locali e internazionali, svolgeranno un ruolo importante la ricerca e l'attività didattica.
Tra le iniziative del nuovo Centro d'Arte Contemporanea sono comprese collaborazioni con importanti istituzioni internazionali e associazioni attive sul territorio, seminari, workshop, mostre itineranti.
Un interesse particolare sarà rivolto alla produzione artistica dell'Est europeo, che la posizione geografica di Villa Manin rende oltremodo vicino. |
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Il centro espositivo sarà inaugurato con 4 mostre, che tengono conto delle diverse aree di intervento che contraddistinguono la sua missione.
"Love /Hate. Da Magritte a Cattelan" è il frutto del primo accordo di collaborazione stretto tra Villa Manin e una prestigiosa istituzione internazionale. In mostra sono esposti, infatti, 50 capolavori provenienti dalla ricca collezione del Museum of Contemporary Art di Chicago. Uno spaccato del panorama artistico internazionale degli ultimi sessant'anni attraverso i diversi media: pittura, scultura, video, fotografie e installazioni.
"Vernice. Sentieri della Giovane Pittura Italiana" rappresenta il versante della ricerca, dell'apertura alle nuove tendenze artistiche. Pone l'accento sulle trasformazioni della pittura in relazione agli altri linguaggi artistici contemporanei.
"Nata - Nero a colori", fa parte del progetto Spazio FVG, dedicato agli artisti del Friuli Venezia Giulia. In questo caso, Nata.
"Appearing Rooms" è il lavoro realizzato dall'artista danese Jeppe Hein per il giardino d'ingresso della Villa. La sua opera, che prevede l'interazione del pubblico, simboleggia l'incontro tra l'arte contemporanea e il passato, rappresentato dall'edificio settecentesco.
La sera dell'inaugurazione sarà allietata da uno spettacolo multidisciplinare: "Every/Body", curato da Sabrina Zannier. Un evento coinvolgente e interattivo, che avrà luogo in giardino, tra le due esedre. |