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Si preannuncia come una delle aste più interessanti degli ultimi anni, quella che si terrà nella sede newyorchese di Christie's l'8 novembre prossimo. Molti dei pezzi in vendita, oltre a essere di straordinaria qualità, hanno dietro di sé, infatti, delle storie davvero intriganti.

Inutile ricordare la vicenda dei Klimt dell'Österreichische Galerie Belvedere di Vienna, ora di proprietà di Maria Altman. Basti sapere che i 4 non ancora venduti, saranno messi all'asta proprio quella sera e si pensa potranno raggiungere, nel complesso, circa 93 milioni di dollari.
Stando alle stime di Christie's, infatti, il Ritratto di Adele Bloch-Bauer II (1912) vale, da solo, tra i 40 e i 60 milioni di dollari. Meno rispetto alla prima versione del dipinto, passata di mano per 135 milioni di dollari, ma comunque una bella cifra.

Una vicenda per certi versi analoga è quella occorsa al Ritratto di Angel Fernández de Soto (1903) del periodo blu di Picasso. L'opera, messa in vendita a scopi benefici dalla Fondazione del compositore di musical Andrew LLoyd Webber, era stata, infatti, bloccata dai giudici su richiesta di Julius Schoeps, erede di un banchiere ebreo berlinese, Paul von Mendelssohn-Bartoldy, costretto a fuggire a causa delle persecuzioni naziste. Sembra tuttavia che il dipinto sarà messo all'asta da Christie's con una valutazione di base compresa tra i 40 e i 60 milioni di dollari.

Oltre a questi pezzi, che riscuoteranno senz'altro un grande successo, vanno ricordati Strassenszene, Berlin (1913), uno dei dipinti che Kirchner realizzò ispirandosi alla scostumata vita berlinese d'anteguerra, che è stato valutato 18-25 milioni di dollari, e L'homme à la hâche (1891), uno dei primi lavori che Gauguin dipinse al suo arrivo a Tahiti, stimato tra i 33 e i 45 milioni di dollari.

Dati i capolavori e le stime, la casa d'asta prevede un incasso totale di circa 350 milioni di dollari. Tra qualche giorno sapremo se è stata accontentata.