Parigi (Paris). Spot-light Parigi
L'impressionismo e le sue "icone"
Se si desidera conoscere a fondo l'arte europea dell'800, non c'è che dire, Parigi è il luogo ideale da cui partire. C'è quasi tutto, persino una delle più importanti opere d'arte americana: Ritratto della madre dell'artista di James Whistler, resa popolare da un esilarante film di Mr. Bean.
Il celebre Musée d'Orsay è un vero sacrario dell'arte mondiale dell'800, per quanto non privo di lacune. Annidati all'interno dei blocchi compatti, ricavati nella ex-stazione, Courbet, Manet, gli impressionisti, Cézanne, Gauguin, van Gogh e i loro colleghi deliziano le masse di turisti. Ma aldilà delle sue osannate "vedettes", il museo ha il pregio di delineare in maniera perfetta uno spaccato artistico-culturale dell'800, spalancando lo sguardo verso il nuovo secolo all'orizzonte.
L'esperienza parigina dell'arte dell'800 parte, in realtà, dai grandiosi quadri di Ingres, Géricault, Delacroix, Corot e dei Barbizon al Musée du Louvre: capolavori che danno l'idea dell'ambiente artistico parigino agli albori del realismo e dell'impressionismo. A complicare le cose, il Musée du Petit-Palais propone una seconda panoramica dell'arte del secolo, rilanciata dagli splendidi capolavori dell'impressionismo del Musée Marmottan e dagli 8 enormi teloni con le Nymphéas di Claude Monet al Musée de l'Orangerie.
Vari musei sono dedicati all'opera di singoli autori. Tra essi il Musée Delacroix, il Musée Bourdelle, il Musée Rodin e il Musée Gustave Moreau.
Nella cornice del piccolo Musée de Montmartre, un po' più storica e rigorosa di quella vociante e commerciale all'esterno, si può rivivere l'atmosfera della celebre "Butte", dove vissero molti dei nomi noti.