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Opere d'arte in spazi pubblici
L'aspetto delle città tedesche è contraddistinto dal dispiegarsi di una enorme quantità di opere d'arte in spazi pubblici, dovute a grandi artisti tedeschi e internazionali. Si trovano collocate nelle piazze, nei giardini, presso edifici per uffici, negli edifici di culto, nelle scuole.
Alcune di esse sono il risultato della volontà di migliorare un paesaggio spesso ricostruito in fretta, dopo le gravissime distruzioni della guerra. appartengono a questo gruppo le opere di artisti tedeschi del dopoguerra, come Otto Herbert Hajek, Hans Uhlmann, Rupprecht Geiger, Friedrich Gräsel, Erich Hauser, Norbert Kricke, Alf Lechner, Thomas Lenk, Georg Meistermann, Ansgar Nierhoff, Fred Thieler.
Un'altra parte, invece, è la diretta espressione della potenza dei grandi gruppi dell'economia e della finanza: il ripetersi di un'usanza dalle radici lontane nel tempo, che trova sempre nuovi adepti tra i nuovi potenti del globo. Banche, compagnie di assicurazioni, agenzie pubblicitarie, colossi dei media, multinazionali, grandi uffici governativi, non mancano di fregiarsi di grandi opere di autori tedeschi o importanti esponenti dell'arte internazionale: Heinz Mack, Otto Piene, Ulrich Rückriem, Günther Uecker, Joseph Albers, Alexander Calder, Eduardo Chillida, Joan Miró, Henry Moore, Richard Serra, Jean Tinguely.
Epicentro dei grandi progetti è naturalmente Berlino, dove i giganteschi lavori intrapresi nella seconda metà degli anni '90 hanno portato nuovi edifici e costruzioni, con il relativo corteo di grandi opere d'arte. Emblematico il caso del famoso Bundestag, oggetto di una famosa quanto effimera operazione di impacchettamento da parte di Christo e Jean-Claude. Non si contano le grandi opere d'arte che hanno trovato posto al suo interno: Joseph Beuys, Christian Boltanski, Jenny Holzer, Anselm Kiefer, Sigmar Polke, Gerhard Richter, Katharina Sieverding, Günther Uecker, ecc.